Caldaia a rate – Finanziamento, Pagodil o revolving?

Caldaia a rate: quali alternative anche senza busta paga?

Da Settembre 2015 i produttori di caldaie possono produrre solo caldaie a condensazione o quelle a camera aperta (ma queste ultime possono essere installate solo nei condomini dove è presente la canna fumaria “collettiva”). Questo nuovo obbligo non costringe chi aveva già una caldaia precedentemente a questa data a doverla cambiare. Tuttavia per risparmiare il sistema a condensazione è quello che sicuramente offre maggiori possibilità. Per agevolare il cambio con quella che si ha in casa, molti fornitori di gas per le utenze sia private che aziendali (come Italgas, Enel, Eni, ecc) e molti centri specializzati nella vendita e installazione, prevedono la possibilità di acquistare la caldaia a rate.

Quali finanziamenti?

I provider prevedono spesso buone promozioni, atte a incentivare il passaggio a una nuova caldaia, con proposte di pagamento a rate che però difficilmente sono assimilabili a dei veri “tasso zero”. In pratica vengono utilizzate varie formule ma nella sostanza c’è sempre la necessità di richiedere un finanziamento con la finanziaria selezionata dalla società stessa. Per questo sarà necessario dimostrare di avere un reddito sufficiente a pagare le rate (con unico per chi è senza busta paga), e avviare una vera e propria pratica di concessione del finanziamento.

Dove è la convenienza? Ad esempio Italgas prevede la formula di compensazione in bolletta sugli interessi passivi. In parole semplici gli interessi passivi pagati alla finanziaria vengono riaccreditati in bolletta da Italgas riducendo la spesa sostenuta sul consumo stesso del gas. Periodicamente anche le altre grandi società promuovono delle offerte atte a rendere quasi pari a zero il costo di un pagamento a rate del prezzo della caldaia.

Ovviamente l’alternativa prevede la possibilità di acquistare la caldaia, sempre a rate, ma presso dei negozi specializzati (a volte online). In questi casi il pagamento rateizzato è possibile se il negozio:

  • ha un accordo con una finanziaria;
  • ha attivato una convenzione con Pagodil;
  • prevede la possibilità di dilazionare il pagamento per un certo numero di mesi, senza far pagare interessi.

Si tratta di soluzioni alternative, che a volte devono convivere con prezzi non particolarmente convenienti, ma anche in questo caso non si tratta di una regola generale, ma situazioni contingenti che andranno analizzate in modo più approfondito personalmente.

E’ però certo che, sia nel caso in cui si dovesse decidere di comprare la caldaia a rate, e sia nel caso in cui la si volesse comprare a prezzo intero immediatamente, il primo passaggio deve essere quello della richiesta di un preventivo nel quale andranno riportate tutte le voci come costo del prodotto ed eventuali sconti, montaggio, spedizione o trasporto, ecc. Nel caso di pagamento a rate con un finanziamento si dovrà chiedere anche un preventivo specifico per quest’ultimo così da valutare l’impatto degli interessi passivi che si dovranno complessivamente sostenere, e poter così optare per un prestito più conveniente qualora ci fosse.

Quale sistema scegliere?

Ogni possibile canale ha i suoi vantaggi e i suoi svantaggi. In senso assoluto non si può sostenere che uno sia nettamente meglio dell’altro, poiché oltre all’impatto degli interessi bisognerebbe anche andare a considerare la comodità di rimborso delle rate, che dovrebbero avere un impatto non troppo oneroso sulla gestione delle proprie finanze. Fatta questa premessa generale potrà essere di aiuto cercare di concentrarsi in fase di valutazione sulle seguenti caratteristiche:

  • le offerte dei fornitori di gas (come appunto Italgas, Eni, Enel, ecc) non presentano sconti per la parte burocratica, dovendo avviare una normale richiesta di finanziamento, che quindi sarà soggetta all’approvazione della finanziaria stessa. Di contro si ha il vantaggio di poter contare su tariffe promozionali spesso dedicate solo ai fruitori di questo tipo di servizio. Da valutare invece le alternative di scelta sui tipi e modelli di caldaie che generalmente risultano piuttosto limitate;
  • le proposte dei negozi specializzati che permettono la vendita online: per poter comprare a rate si dovrà scegliere come sistema di pagamento il finanziamento. Qui bisognerà vedere quale è la società che ha fatto una convenzione (come ad esempio Findomestic, Agos, Consel con Rate in rete, ecc) e quali sono effettivamente le condizioni applicate. Periodicamente, per un numero di rate generalmente molto basso, si possono ottenere anche finanziamenti a tasso zero (normalmente entro 12 mesi di rimborso come durata massima);
  • punti vendita che, oltre a trattare le caldaie come prodotto, si occupano anche dell’installazione, manutenzione, ecc. Qui si hanno delle agevolazioni dovute soprattutto alla semplificazione di gestione della pratica (sia per i finanziamenti ma anche per le detrazioni fiscali, ecc).

Prestito finalizzato o Pagodil?

Per quanto riguarda i finanziamenti si possono avere tendenzialmente due situazioni: la prima è quella di un classico prestito finalizzato che prevedrà delle condizioni variabili a seconda dell’offerta vigente, passando da un tasso zero all’applicazione di vari punti percentuali di interesse. La seconda è quella che sta prendendo piede soprattutto negli ultimi tempi, che prevede il passaggio per Pagodil. Qui non si avrà un finanziamento, ma una dilazione di pagamento che presenta due vantaggi indiscutibili e cioè:

  • non si richiede un prestito vero e proprio e non bisogna avere un reddito dimostrabile per ottenere il via libera di pagamento del prezzo suddiviso in varie rate (il numero delle rate dipenderà dall’accordo che quell’esercente ha stretto con Consel che gestisce il servizio Pagodil);
  • l’importo delle rate sarà proprio pari al prezzo (ad esempio 1000 euro) suddiviso per il numero delle rate concesse per pagare (ad esempio 10 rate in tutto, che saranno quindi pari a 100 euro ognuna).

Con Pagodil non ci sono formalità particolari e non si compila una formale richiesta. Per poter accedere alla procedura come requisito fondamentale è richiesto solo il possesso di un bancomat o di assegni, legati ad un conto corrente con il quale il sistema riesca a funzionare senza intoppi (generalmente i conti online rispondono sempre bene alla procedura per cui non si rischiano disturbi che possano portare ad un rifiuto). L’unica pecca di Pagodil può essere rappresentata da un numero di rate troppo basso e di conseguenza d’importo un po’ troppo elevato.

Conclusioni

La fascia media di prezzo delle caldaie permette di fare l’acquisto a rate anche senza formalismi o richieste di alcun tipo, semplicemente utilizzando una carta revolving (vanno bene anche quelle con plafond massimo fino a 1500 euro). Qui è meglio optare per quelle che hanno tassi più bassi (o addirittura a tasso zero per determinate somme), o quelle che permettono di scegliere in modo totalmente libero come e quando acquistare.

In generale quando ci si rivolge a un negozio specializzato nella vendita la varietà di modelli su cui porre la propria attenzione è molto elevato, il che permette anche di poter trovare un miglior compromesso tra ciò che sono le proprie necessità e ciò che dobbiamo pagare per ottenerlo senza affrontare una spesa che poi faremmo fatica nel portare avanti.

Guida Acquisti a rate

La dilazione offerta dall’esercente è subordinata all’approvazione del servizio PAGODIL da parte di Cofidis S.p.A.