Cambiale tratta: istruzioni per l’uso

Che cosa è una cambiale tratta: guida all’impiego

La cambiale tratta rientra tra i titoli di credito, e può essere emessa per regolare o soddisfare un debito che un soggetto ha nei confronti di un’altra persona. Nella definizione della cambiale tratta si parla di “ordine incondizionato” di pagamento che il traente dà al trattario, perché questi si obblighi a fare il pagamento nei suoi confronti oppure nei confronti di un altro soggetto. E’ molto importante capire il tipo di rapporto che c’è in primis tra traente e trattario, soprattutto per l’ipotesi di cambiale tratta non accettata o con clausola “non accettabile”.

Come funziona una cambiale tratta?

Ad esempio un venditore emette una cambiale tratta nei confronti di un acquirente di un suo prodotto o servizio, ordinandogli di effettuare il pagamento al beneficiario indicato nel titolo di credito stesso (che può essere lui stesso). Infatti la cambiale tratta coinvolge tre parti, ma di fatto si possono ridurre solo a due, con il traente che coincide con il beneficiario.

Importante!
E’ fondamentale, se si vuole che abbia la caratteristica di essere un titolo immediatamente esecutivo, che la cambiale venga compilata sull’apposito modulo, con il pagamento della relativa imposta di bollo. Nonostante il traente “ordini” al trattario di effettuare il pagamento, per far nascere un obbligo da parte di quest’ultimo, è necessario che il trattario stesso “accetti” la tratta, apponendo la propria firma ed inserendo il proprio codice fiscale.

Che cosa succede se il trattario non accetta la cambiale tratta?

Il trattario non ha alcun obbligo nei confronti del traente e del beneficiario. Mentre il traente è obbligato all’esecuzione del titolo stesso costituito dalla tratta. La possibilità che però il trattario non accetti la cambiale tratta espone il traente ad un ulteriore rischio, ovvero che venga fatta la levata di protesto (vedi Protesto cambiale) da parte del beneficiario o portatore della cambiale (vedi Registro informatico dei protesti).

Se ciò avvenisse infatti il traente si vedrebbe costretto a dover pagare la cambiale prima della sua scadenza. Per tutelarsi è possibile inserire la clausola “non accettabile”, perché non potendo essere sottoposta ad accettazione, la tratta non potrà essere non accettata (quindi si elimina il rischio di rifiuto e conseguente richiesta di pagamento prima della scadenza).

Differenza tra la cambiale tratta e il vaglia cambiario

Il pagherò cambiario è un titolo di credito che contiene una promessa che l’emittente fa di pagare (nei tempi indicati) ad un altro soggetto (beneficiario), in modo incondizionato. Invece nella cambiale tratta il traente ordina al trattario di effettuare il pagamento, ed è sottoposto ad accettazione di quest’ultimo.

Approfondimenti

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