Cessione del quinto INPS: 7 domande e 7 risposte

Cessione del quinto INPS: il prestito agevolato per i pensionati

I pensionati in cerca di liquidità possono richiedere un classico prestito personale ma, se in età avanzata (oltre i 70 anni), potrebbero incontrare non poche difficoltà, in quanto con l’aumentare dell’età del debitore per gli istituti di credito aumenta anche il rischio di insolvenza causa morte.

Per tutelare la più fragile categoria dei pensionati e per ovviare all’ostacolo rappresentato dall’età anagrafica, l’INPS ha creato una specifica Convenzione a cui banche e finanziarie possono scegliere di aderire per offrire agli over 65 una forma agevolata di finanziamento: la cessione del quinto INPS.

Nel seguente articolo cercheremo di fare chiarezza su questa tipologia di prestito analizzando come funziona, quali requisiti occorrono per potervi accedere e quanto è possibile ottenere.

Indice

  1. Cos’è la Cessione del quinto INPS?
  2. Quali vantaggi offre ai pensionati la Convenzione INPS?
  3. Cos’è la quota cedibile e perché influisce sull’importo massimo richiedibile?
  4. Chi può richiedere la Cessione del quinto Inps?
  5. Come funziona la cessione del quinto INPS?
  6. Quali sono i tassi convenzionati indicati dall’INPS?
  7. Come effettuare una simulazione online?

1.Cos’è la cessione del quinto INPS?

Grazie alla legge 180/50, i dipendenti (sia pubblici che privati) e i pensionati, rispetto alle altre categorie di lavoratori, hanno la possibilità di richiedere un prestito anche tramite cessione del quinto dello stipendio o della pensione. Si tratta di una particolare tipologia di prestito personale con un piano di ammortamento fino a 120 mesi accompagnato da assicurazione obbligatoria caso perdita impiego e/o morte e che offre un accesso al credito agevolato in virtù della garanzia della busta paga/cedolino della pensione, sulla quale avviene la trattenuta a monte della rata mensile di rimborso.

I pensionati, però, rivolgendosi presso le banche e finanziarie che hanno aderito alla Convenzione INPS, possono richiedere la Cessione del quinto INPS, detta anche Prestito in Convenzione INPS, usufruendo di ulteriori garanzie a tutela del pensionato oltre che di condizioni migliorative sia a livello di tassi applicati che di gestione pratica e tempistiche di erogazione.

2.Quali vantaggi offre ai pensionati la Convenzione INPS?

Se il pensionato sceglie di rivolgersi presso le banche e finanziarie che hanno aderito alla Convenzione INPS avrà la certezza di usufruire di alcuni vantaggi come:

  • tassi di interesse sempre inferiori ai tassi soglia convenzionati indicati trimestralmente dall’INPS;
  • la rata non potrà mai superare il 20% della pensione netta percepita;
  • il certificato di quota cedibile sarà richiesto all’INPS direttamente dall’istituto di credito convenzionato per via telematica, accorciando i tempi di gestione pratica;
  • prima di dare il suo benestare, l’Inps effettuerà tutti i controlli del caso sull’istituto di credito e sulle condizioni applicate, affinché tutto sia in regola.

3.Cos’è la quota cedibile e perché influisce sull’importo massimo richiedibile?

La cessione del quinto della pensione, compresa quella convenzionata INPS, a differenza di un classico prestito personale non prevede la concessione di un importo massimo predefinito. Infatti, come abbiamo detto, poiché la rata non può mai superare il 20% della pensione netta e la durata massima del finanziamento è di 10 anni, l’importo massimo richiedibile dipende dalla rata massima che possiamo impegnare per il rimborso, detta quota cedibile, e che viene calcolata in modo tale da garantire che al pensionato rimanga libero dal finanziamento almeno un importo pari alla pensione minima, attualmente fissata a 563,64€.

Quindi, se ad esempio percepissimo una pensione netta di 1300€, la rata massima per una cessione del quinto INPS in questo caso sarebbe 260€ (il 20% di 1300€), per un montante massimo (capitale + interessi) di 31.200€ in 10 anni.

Se però disponessimo di una pensione netta di soli 680€ mensili, allora la quota cedibile non potrebbe essere il 20%, ovvero 136€, perché altrimenti non sarebbe garantito il trattamento minimo di 563,64€ (ci rimarrebbero solo 544€ al mese per vivere). Quindi la quota cedibile in questo caso sarebbe di soli 116€, per un montante massimo (capitale + interessi) di 13.960€ in 10 anni.

4.Chi può richiedere la cessione del quinto Inps?

La cessione del quinto INPS può essere richiesta da tutti i pensionati che percepiscono una o più pensioni per un importo totale netto superiore al trattamento minimo.

Attenzione però: non tutte le pensioni sono cedibili, ovvero non tutte rientrano nel calcolo della quota cedibile ai fini della cessione del quinto. Ad esempio sono esclusi:

  • assegni mensili per l’assistenza ai pensionati per inabilità;
  • assegni e pensioni sociali;
  • invalidità civili;
  • assegni al nucleo familiare;
  • assegni di sostegno al reddito.

Altro elemento da tenere in considerazione è l’età massima a fine finanziamento. Infatti, sulla carta tale prestito, a differenza del classico prestito personale, può essere richiesto fino a 90 anni di età (ribadiamo, età massima calcolata alla scadenza del finanziamento), ma nella realtà sono pochissime le banche e finanziarie convenzionate che si spingono a tanto. Generalmente si fermano a 80/85 anni al massimo.

Ad esempio Compass si ferma a 79 anni, Poste Italiane arriva a 84 anni, Prestitalia (Intesa Sanpaolo) si spinge fino ad 88 anni, Fiditalia fino a 90 anni meno 1 giorno. Ovviamente è sempre necessario disporre di uno stato di salute tale da risultare assicurabile almeno da una compagnia assicurativa disposta a sostenere il maggiore rischio legato ad un’età più avanzata (rischio inevitabilmente “pagato” dal pensionato con premi assicurativi più alti).

5.Come funziona la cessione del quinto INPS?

Innanzitutto, il pensionato interessato ad un prestito tramite Cessione del Quinto INPS deve consultare l’elenco delle banche e finanziarie che hanno scelto di aderire alla Convenzione INPS per individuare gli istituti a cui richiedere un preventivo.

E’ molto importante la fase di ricerca, in quanto la Convenzione INPS indica agli istituti di credito aderenti un tasso massimo oltre il quale non possono andare. Al di sotto di tale soglia, però, viene lasciata ampia libertà di movimento. Quindi tra una banca e l’altra è possibile trovare anche differenze notevoli in termini di tassi applicati o altre tipologie di agevolazioni (ad esempio alcune banche e finanziarie si accollano il premio dell’assicurazione obbligatoria oppure azzerano i costi accessori..)

Una volta reperiti tre/quattro preventivi di pari importo e durata, andranno confrontati tra loro prendendo in considerazione il TAEG, valore percentuale che indica il costo totale del finanziamento, spese accessorie incluse. Il preventivo col Taeg più basso sarà la scelta vincente.

A questo punto si passerà alla richiesta vera e propria. Basterà presentare carta d’identità, tessera sanitaria e cedolino della pensione. A tutto il resto penserà la banca/finanziaria convenzionata. Molti istituti di credito oggigiorno permettono di richiedere la cessione del quinto anche a distanza tramite smartphone o pc, con l’invio di tutta la documentazione a mezzo scansione o foto e siglando il contratto grazie all’ausilio della firma digitale o dello SPID.

Una volta che l’INPS avrà effettuato i controlli di rito e rilasciato il suo benestare, la cifra pattuita sarà accreditata sul conto corrente del pensionato. Generalmente, dalla richiesta ufficiale all’erogazione passano dalle 2 alle 4 settimane. Tale forbice di tempistiche può dipendere da una documentazione incompleta o da uno stato di salute non ottimale del richiedente che può rendere più complicato reperire la copertura assicurativa obbligatoria.

Dal mese successivo, l’INPS provvederà a trattenere sul cedolino del pensionato le rate di rimborso e le verserà puntualmente all’ente creditore, in maniera del tutto automatica e senza alcun intervento da parte del pensionato.

6.Quali sono i tassi convenzionati indicati dall’Inps?

Con un’apposita comunicazione ufficiale, ogni trimestre l’Inps indica i tassi soglia da applicarsi alle cessioni del quinto in Convenzione INPS. Come detto, si tratta di soglie massime: ogni istituto di credito aderente, al di sotto di tale soglie, potrà muoversi con libertà scegliendo di quanto agevolare la propria clientela.

Al 25/07/2023 i tassi (TAEG) soglia sono i seguenti:

Classi di età
tassi fino a 15.000 € di finanziamento
tassi oltre 15.000 € di finanziamento
Fino a 59 anni
9,67%
7,58%
da 60 a 64 anni
10,47%
8,38%
da 65 a 69 anni
11,27%
9,18%
da 70 a 74 anni
11,97%
9,88%
da 75 a 79 anni
12,77%
10,68%

(Fonte: sito ufficiale Inps – Data: 25/07/2023)

N.B: questi sono i tassi massimi come Taeg ma il calcolo del monte interessi di ciascuna banca potrà essere valutato solo richiedendo direttamente uno o più preventivi.

7.Come effettuare una simulazione online?

Poiché parliamo di un finanziamento le cui rate e importi massimi dipendono dalla situazione reddituale di ogni singolo richiedente, non tutte le banche e finanziarie convenzionate offrono la possibilità di effettuare una simulazione online. La maggior parte delle volte è necessario recarsi personalmente in filiale per richiedere un preventivo personalizzato. Findomestic è una delle poche eccezioni che offre sul suo sito ufficiale un tool con cui effettuare una prima simulazione online, inserendo i pochi dati richiesti.

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