Cessione del quinto pensionati: caratteristiche e modalità

Richiesta anche online della cessione del quinto della pensione: convenzioni Inps e Inpdap con tassi agevolati

La cessione del quinto della pensione è stata introdotta nell’ordinamento da legislatore, per permettere ai pensionati di ottenere in modo agevole un finanziamento rimborsabile in tempi abbastanza ampi (ma tenendo presenti i dati anagrafici dei richiedenti), in modo praticamente certo.

Una “novità” condivisa anche dai dipendenti privati, introdotta in un momento in cui l’accesso al credito si era fatto particolarmente difficile, ed in parte risolta con questa “estensione” normativa. Infatti le caratteristiche principali, così come il funzionamento e i requisiti non sono stati cambiati nella legge, ma ovviamente gli Istituti eroganti hanno introdotto degli aggiustamenti che tenessero conto delle specifiche necessità che possono avere i pensionati.

Importante! Inoltre anche i pensionati che si ritrovino iscritti agli elenchi dei cattivi pagatori o come protestati possono ottenere questo tipo di prestito, che rientra sempre tra quelli di natura personale.

Le varie convenzioni, che ha stipulato l’Inps con le banche e le finanziarie, hanno avuto come obiettivo principale quello di offrire delle condizioni economiche migliori rispetto a quelle che altrimenti sarebbero state offerte nel libero mercato. Tali accordi non hanno invece alcun peso sulla facilità con cui si potrà ottenere il prestito richiesto, e non garantiscono nemmeno un’armonizzazione delle condizioni e caratteristiche dei finanziamenti. Ad esempio la Bnl in totale autonomia ha scelto di portare l’età massima dei pensionati a 90 anni (al pari dei prestiti pluriennali garantiti Inps ex Inpdap), mentre Agos è rimasta a 75 anni, così come Poste e Compass che prevedono durate intermedie.

Le caratteristiche peculiari della cessione del quinto per pensionati

Possono fare richiesta di una cessione del quinto della propria pensione, tutti i pensionati, indipendentemente dalla loro categoria di appartenenza (sia ex dipendenti che ex autonomi).Ci sono solo poche pensioni che restano escluse, e che possono essere riassunte in:

  • pensioni sociali (che coincidono con la quota non cedibile);
  • pensioni di inabilità;
  • pensioni di invalidità civile;
  • pensioni Inail.

Per ottenere il prestito della cessione del quinto della pensione basta rivolgersi a una qualsiasi banca o finanziaria che ne prevede l’erogazione all’interno della propria gamma di offerta. Tuttavia per ottenere dei tassi più bassi, di norma conviene rivolgersi alle banche o finanziarie che abbiano stipulato delle convenzioni con l’Inps o la cassa di appartenenza (gli elenchi delle banche convenzionate sono reperibili sul sito dell’inps o dei vari enti).

La procedura di richiesta è molto semplice: bisogna munirsi dell’attestazione dell’importo massimo ottenibile pari al quinto della pensione (detta “quota cedibile”), ma nel rispetto di alcune limitazioni, e allegarla alla domanda di erogazione del prestito. Questo certificato deve essere rilasciato, su apposito modulo, da una delle sedi territorialmente competenti dell’Inps stesso. Bisogna inoltre esibire il cedolino della pensione, un documento di identità che non sia scaduto, ed il codice fiscale.

Una volta concesso sarà l’Inps a provvedere al pagamento della rata che verrà trattenuta a monte sulla pensione, per cui il pensionato finanziato otterrà la pensione al netto anche della rata mensile.

I limiti per l’erogazione della cessione del quinto a pensionati

I limiti sono sostanzialmente due: uno di natura economica ed un altro di natura anagrafica. Come tutte le cessioni del quinto, l’importo massimo della rata non può superare il quinto della pensione al netto delle ritenute fiscali, riferito alla parte eccedente la retribuzione minima fissata dalla legge, che corrisponde all’importo di “pensione minima pagata”. Ci possono essere poi ulteriori limitazioni di “importo” che si verificano quando ci sono altre trattenute sulla pensione, come ad esempio un pignoramento della pensione, o situazioni assimilabili, poiché per legge non si può superare il 50% dello stipendio totale con le trattenute per evitare che un pensionato non abbia adeguato sostentamento (sempre fatta salva la parte relativa alla quota cedibile che è considerata il livello di sussistenza).

Un esempio può aiutare a capire il perché quando si va a chiedere un preventivo di cessione del quinto spesso ci si aspetta una cifra ben più alta rispetto a quella che può essere concessa fattivamente. Prendiamo il caso di una pensione abbastanza bassa in cui la pensione minima è pari a 500 euro, e la pensione percepita è di 600 euro, la quota cedibile è in questo caso rappresentata dalla differenza tra 600 meno 500 euro, ovvero pari a 100 euro.

Il limite anagrafico invece è legato all’età del pensionato, per il quale la maggior parte delle banche impone il limite massimo di 75 anni, mentre alcune si spingono fino a 80 anni (raggiunti al momento di termine del piano di ammortamento). Ovviamente la quota cedibile e la durata massima dell’ammortamento condizionano la somma massima ottenibile.

Convenienza e condizioni

Quando un lavoratore che appartiene al pubblico impiego si mette alla ricerca della cessione più conveniente, praticamente sempre, se ha i requisiti per chiedere i prestiti pluriennali Inpdap, troverà il consiglio di sfruttare i tassi molto bassi di questi.

Nel caso dei pensionati però il discorso cambia radicalmente, poiché a causa della quota del Fondo rischi, che ha percentuali crescenti al salire dell’età anagrafica, il tasso che si dovrà complessivamente pagare diventerà piuttosto elevato. In questi casi può essere molto più conveniente scegliere una banca che propone un buon rapporto tra tasso finito applicato sulla parte finanziaria, con in più lo sconto del premio assicurativo obbligatorio. C’è un buon numero di Istituti di credito che si fa carico del costo della polizza, il che costituisce, per la durata del prestito, un buon risparmio.

Ovviamente si tratta di informazioni da valutare sul momento, e soprattutto su vari preventivi che nel caso dei prestiti Inps ex Inpdap possono essere sostituiti dall’uso dei simulatori online che sono stati introdotti abbastanza di recente, e che non richiedono né registrazione e né autenticazione.

Conclusioni

La cessione del quinto per i pensionati è ad oggi la forma più semplice di prestito personale da ottenere, specialmente se non si può vantare un merito creditizio particolarmente brillante. Ciò non significa che costituisca la sola alternativa che possa essere vagliata, specialmente in vista delle novità introdotte anche con il prestito e il mutuo vitalizio.

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