Faq – Domande Frequenti sui prestiti

Domande frequenti

Come mai la mia richiesta di prestito è stata respinta ?

Cosa succede se ho tardato nel pagamento delle rate ?
Come si esce dall’elenco dei "cattivi pagatori" ?
Qual è il costo reale di un finanziamento ?
Che differenza c’è tra prestito e mutuo ?
Chi ha subito un protesto può ottenere un prestito?
Non riesco a pagare le rate, come fare ?
Le assicurazioni sono tutte obbligatorie ?
Come recedere da un prestito e quali costi?
Detrazione interessi prestito personale: è possibile?
Prestito: quando diventa usura ?

Come mai la mia richiesta di prestito è stata respinta ?

Le ragioni possono essere molteplici:

In ogni caso è bene sottolineare che nel valutare una richiesta molta importanza riveste la “storia creditizia” di un cliente: due clienti con lo stesso profilo (reddito, affidabilità ecc.) potrebbero ottenere un fido diverso solo perché uno ha rimborsato puntualmente un prestito e l’altro non ha mai richiesto un prestito; in quest’ultimo caso banche e finanziarie, non possedendo alcuna informazione sulla puntualità nei pagamenti, difficilmente si assumono un rischio elevato.

Dunque, banche e finanziarie valutano le richieste di credito non solo sulla base di procedure standard, ma anche sulla base di criteri interni che variano a seconda del rischio che ogni finanziatore intende assumersi (ci sarà pertanto un giudizio del consulente o di chi gestisce il rischio).

Cosa succede se ho tardato nel pagamento delle rate ?
Le conseguenze sono:

  • Mora: gli interessi vengono maggiorati di una determinata percentuale stabilita dalla legge.
  • Registrazione: il rischio è quello di compromettere l’affidabilità creditizia con ripercussioni sulla futura concessione di altri prestiti da altre banche o finanziarie; si consideri infatti che i dati positivi e negativi possono essere condivisi dall’intero sistema bancario e finanziario (vedi Sistemi di Informazioni Creditizie – SIC).

Anche in caso di rimborso tramite RID (addebito diretto sul c/c) è buona regola verificare sempre con massima attenzione che la rata sia stata regolarmente pagata dalla Vs. banca e che il pagamento sia andato a buon fine, in caso contrario le finanziarie non ammettono giustificazioni e con estrema facilità possono “registrare” il ritardo con tutte le conseguenze che ne derivano! (vedi ritardo o mancato pagamento di una rata).

Come si esce dall’elenco dei "cattivi pagatori"?
Prima dell’entrata in vigore del nuovo codice di deontologia per i sistemi di informazioni creditizie i tempi di conservazione dei dati erano più lunghi (si arrivava fino a 5 anni, con grosso disagio per chi aveva bisogno di ricorrere al credito)
Oggi, chi ha pagato con ritardo fino a due rate (finendo tra i "cattivi pagatori") sarà cancellato dalla banca dati dopo un anno dalla regolarizzazione del pagamento (vedi Tempi di conservazione dei dati nei Sistemi di Informazioni Creditizie (SIC))

Qual è il costo reale di un finanziamento ?
Per valutare il costo reale di un finanziamento, oltre a considerare l’importo della rata, è necessario analizzare tutte le voci di spesa; tra le più importanti sicuramente figura il TAEG che, rappresentando il costo complessivo di un finanziamento, può esser utilizzato per confrontare diverse proposte. (vedi Condizioni e spese)

Che differenza c’è tra prestito e mutuo
La differenza fondamentale è che per concedere un prestito non sono richieste garanzie reali (a volte può essere richiesta una firma di coobbligazione) mentre per il mutuo è richiesta l’ipoteca sull’immobile che si intende acquistare; inoltre, il mutuo è un finanziamento a medio-lungo termine (si arriva anche a 30 anni) e prevede un importo che in genere copre l’80% del valore dell’immobile (vedi anche Differenza mutuo e prestito).

Il credito al consumo ha un importo compreso tra 154,94 euro ed i 30.987,41 euro e la durata in genere è compresa tra i 12 e i 120 mesi (vedi Descrizione dei vari prestiti)

Chi ha subito un protesto può ottenere un prestito ?
Chi ha subito un protesto o ha avuto problemi nel pagamento delle rate può ricorrere alla cessione del quinto dello stipendio.

Tale forma di prestito, infatti, non prevede alcun controllo sulla capacità di restituire il debito: la garanzia è costituita dal contratto di lavoro e dall’assicurazione obbligatoria che copre il credito in caso di morte, malattia o perdita del posto di lavoro.

Non riesco a pagare le rate, come fare ?
In caso di difficoltà può essere utile rivolgersi alle associazioni dei consumatori, in particolare segnaliamo Adiconsum (sezione “prevenzione sovraindebitamento”) che nel 1997 ha costituito un fondo di prevenzione usura.

Le assicurazioni sono tutte obbligatorie ?
In genere a tutti i finanziamenti è abbinata una polizza creditor protection insurance (CPI), che assicura il debitore in caso di morte, invalidità permanente o perdita del posto di lavoro.
Teoricamente non tutte le polizze sono obbligatorie, nella pratica, però, la mancata sottoscrizione di una polizza, pur non obbligatoria, potrebbe comportare la riduzione dell’importo richiesto o nella peggiore delle ipotesi, il rifiuto di erogare il prestito.
In ogni caso, l’unica forma di credito al consumo che per legge prevede una polizza obbligatoria è la cessione del quinto dello stipendio.

Come recedere da un prestito e quali costi?

Recedere da un contratto di finanziamento è possibile, ma bisogna fare attenzione al momento in cui si decide di esercitare questo diritto “di ripensamento”. Sono due le scadenze a cui fare caso: entro 14 giorni “dalla conclusione del contratto” oppure oltre tale termine ma entro 30 giorni (sempre dalla conclusione del contratto). Infatti solo nel primo caso non si va incontro al pagamento di alcuna spesa o interesse”.

 

Detrazione interessi prestito personale: è possibile?

I tassi di interesse pagati sui prestiti personali possono essere portati in detrazione da poche categorie. Tuttavia spesso si tratta di situazioni molto al limite, per cui nella maggior parte dei casi è preferibile frazionare i finanziamenti, procedendo anche alla richiesta di quelli finalizzati, che per chiarezza e trasparenza, sono più facili da gestire dal punto di vista fiscale

 

Prestito: quando diventa usura?

Hai richiesto un prestito ed i tassi proposti dalla banca o finanziaria sono troppo alti? Durante il periodo di rimborso del prestito, la rata del finanziamento ti sembra elevata rispetto alle nuove condizioni del mercato? Tutti i clienti dovrebbero sempre controllare se il tasso del prestito è usuraio, ovvero superiore ai limiti imposti dalla Banca d’Italia.

 

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