Isee: le ultime istruzioni e novità

Nuovo isee: cosa cambia nel 2015

Il 31 dicembre del 2014 i metodi di calcolo alla base dell’Isee sono andati in soffitta, per fare spazio, a partire quindi dal 1 Gennaio 2015, ai nuovi meccanismi, introdotti per rendere più “equo” ma anche più certosino il calcolo.

‘Calcolo’ fondamentale per determinare il reale possesso (o meno) dei requisiti che permetteranno di accedere alle forme di assistenza sociale, per le quali serve proprio la certificazione dell’Isee. Le novità riguardano soprattutto i documenti da presentare (in particolare la certificazione rilasciata dalla banca su titoli, investimenti, ecc, secondo valori medi per il corso dell’anno e non solo più riguardanti il saldo di fine anno).

Che cosa cambia con nel 2015?

Tra le principali modifiche, oltre al già citato controvalore medio del totale degli investimenti durante l’anno (documento apposito che deve essere rilasciato, con la finalità di uso per l’Isee dalla propria banca, posta, ecc) ci sono le tre fasce di franchigia nel caso in cui nel nucleo fosse presente un disabile (vedi anche Prestiti agevolati per disabili).

Approfondimento
Le suddette tre fasce sono:

  • 4 mila euro del caso della disabilità considerata media;
  • 5,5 mila euro se la disabilità è giudicata grave;
  • 7 mila euro nel caso di persone del nucleo considerate “non autosufficienti”, con importi riconosciuti maggiori se il disabile è un minorenne.

Un’altra novità è data dal cosiddetto Isee “corrente”, ovvero il certificato di Isee che può essere richiesto nel caso in cui le condizioni economiche dovessero cambiare nel corso dell’anno (ad esempio se uno o tutti coloro che avevano un’occupazione si ritrovano disoccupati, cassa integrati, ecc).

Il calcolo dell’Isee: a chi rivolgersi?

La soluzione più semplice è rappresentata dai centri di assistenza fiscale. Quindi informarsi sui Caf della zona è la soluzione migliore (normalmente l’Isee dovrebbe essere rilasciato in modo gratuito).

La richiesta può essere fatta anche presso gli uffici Inps, mentre il servizio che permette di fare il calcolo dell’Isee online, sempre sul sito dell’Inps, ha carattere solo indicativo (vedi anche Prestiti Enpam). Viene infatti meno la reale valutazione della documentazione reddituale, bancaria, sull’importo del mutuo o di affitto pagato realmente, ecc.

Controllo fondamentale ad esempio nel calcolo dei valori e controvalori, soprattutto degli investimenti, che risulta essere condizionato da numerosi fattori.

Guida

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