Prescrizione debiti condominiali: quando si può non pagare?

Prescrizione, nullità e termini: le cose da sapere sui debiti condominiali

Il tema delle spese e dei conseguenti crediti condominiali è sempre stato molto controverso anche in giurisprudenza, con una serie di sentenze che hanno delineato dei tracciati abbastanza netti, ma per quali non sono mancati dei cambiamenti di direzione oggetto di numerose discussioni. In particolare la questione della prescrizione dei debiti condominiali viene investita su più fronti, quando si tratta di spese ordinarie, straordinarie, ecc.

Qual è il termine di prescrizione nel caso dei crediti condominiali?

La legge ha previsto l’applicazione di un termine di prescrizione quinquennale che rimane sempre valido, tanto per le spese di manutenzione ordinaria che per quelle di tipo straordinario (vedi anche Come non pagare le tasse). Ovviamente non rimane che guardare con attenzione al momento in cui inizia la decorrenza di tale termine per il quale ci sono stati due orientamenti, ancora una volta dettati da sentenze divergenti.

In un primo momento, una serie di decisioni di numerosi tribunali avevano avvalorato l’ipotesi dell’inizio della decorrenza del termine di prescrizione dal momento in cui avveniva la delibera dell’assemblea che decide a favore dell’esecuzione dei lavori stessi, dell’importo, delle quote, ecc.

Invece una più recente sentenza della corte di cassazione ha invece indicato come termine di prescrizione quello della successiva delibera di “approvazione” delle spese da sostenere e della loro ripartizione.

La validità delle delibere per l’avvio della prescrizione

Non tutti i condomini sono informati di un fatto molto importante, che riguarda le comunicazioni di avviso dell’assemblea dalla quale potranno poi derivare i debiti condominiali per le spese che andranno sostenute, ed eventualmente approvate dal numero legittimo degli inquilini presenti.

Infatti non vi è solo l’obbligo di comunicazione a tutti i condomini, ma anche una particolare ‘forma’ che deve essere attentamente rispettata.

Se vengono meno questi requisiti le relative spese approvate possono essere sottoposte, da parte dei condomini verso i quali c’è un difetto di comunicazione, alla richiesta di nullità.

Però ciò comporta una possibile eventuale riconvocazione regolare con conseguente ratifica delle decisioni prese in precedenza. Data la natura particolare dei crediti condominiali e le numerose situazioni di contenzioso che spesso si verificano, bisogna sempre affidarsi a bravi amministratori e nel caso di dispute o problemi consultarsi con avvocati o professionisti molto ferrati in materia.

Approfondimenti

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