Prestiti convenienti – 4 fattori che influenzano la rata

Prestiti più convenienti – Come scegliere rata e durata migliore

I prestiti online sono sempre i più convenienti? Ormai gli utenti si sono talmente abituati a cercare sul web le numerose soluzioni proposte dalle varie banche e finanziarie, affidandosi quasi completamente ai comparatori online, da aver quasi perso di vista un aspetto fondamentale per poter giudicare i prestiti realmente convenienti: la sostenibilità dell’impegno che si sta per assumere Calcola la rata massima del prestito).

Infatti quando ci si mette alla ricerca del prestito personale migliore (ferme restando le agevolazioni che gli istituti di credito sembrano più propensi accordare a delle categorie specifiche, come i giovani, i pensionati, e/o dipendenti statali), ci si concentra quasi esclusivamente sul Tan e Taeg, lasciandosi attrarre magari da richieste caratterizzate da lunghe durate, per avere rate più basse, senza considerare le evoluzioni della propria situazione economica o lavorativa.

Il tutto a totale detrimento dell’aspetto economico in senso stretto visto gli effetti dell’ammortamento alla francese.

Cosa valutare per scegliere il prestito migliore?

Vi sono alcune regole utili per ottimizzare i vari aspetti (come livello dei tassi, spese accessorie, con o senza assicurazione, durata) e per poter parlare a livello personale di prestiti convenienti in modo concreto, tanto per il 2016 o per gli anni futuri. Nel particolare:

  1. Tan e Taeg in vista della durata: maggiore è la durata scelta, e maggiore sarà il peso economico che si va a sostenere, anche se apparentemente può sembrare che il tasso vari di poco o nulla. Purtroppo il fattore tempo non è affatto favorevole, per cui non si deve guardare il tasso o il Taeg nella comparazione, ma si deve confrontare il monte di interessi che sarà restituito alla scadenza;
  2. Massima attenzione alle spese accessorie: la presenza di alcune voci di spesa non vengono assorbite dal Taeg. Anche i n questo caso, su una rata di meno di 100 euro, si rischiano di pagare spese per oltre 5 o 6 euro, che rappresentano un bel peso alla scadenza. Anche in questo caso bisogna farsi due conti e proceder poi ad un semplice confronto;
  3. Le spese di assicurazione: Sono un peso o un vantaggio? Nessuno può prevedere cosa accadrà nel futuro, ma se si ha una situazione precaria a livello lavorativo, o se l’equilibrio finanziario della famiglia è molto sbilanciato, i pochi euro che si pagano come assicurazione possono essere molto utili a fronte di imprevisti. Bisogna però fare molta attenzione alle clausole di esclusione (vedi anche Assicurazione prestito);
  4. Non solo online: di fronte a una pratica complessa o che potrebbe stentare nell’evolvere verso un esito positivo, il fattore più importante è quello della consulenza, che rappresenta veramente il valore aggiunto. Inutile sottolineare che in molti finanziamenti online questo aspetto è del tutto carente.