Prestito matrimonio e cerimonie: informazioni generali

Finanziamenti per cerimonie: meglio la cessione del quinto od il prestito?

Le forme di prestito per matrimonio o cerimonie solo “nominalmente” rientrano nella categoria dei finanziamenti finalizzati, mentre nella sostanza si tratta di prestiti personali, sia che si scelga di affidarsi alle finanziarie che indicano questo tipo di impiego in modo specifico (come prestito per matrimonio, laurea, cerimonie o battesimi, ecc) che per quelle società di finanziamento che danno delle indicazioni più generiche (come nel caso della categoria “cerimonie”).

Ovviamente trattandosi di un prestito personale nulla impedisce che ci si possa rivolgere direttamente alla propria banca (od a Poste Italiane) od ancora ad uno degli istituti di credito in grado di proporre dei prestiti con condizioni più vantaggiose rispetto a quelle applicate dalle altre banche concorrenti (vedi anche Prestiti Inpdap per matrimonio figli).

prestito per matrimonio

Prestiti per matrimonio e cerimonie: fino a 30 mila euro

La moda dei matrimoni con un numero di invitati tale da ‘riempire un ipotetico settore di uno stadio’ è ormai sorpassata, ed anche se è sempre possibile scegliere il tipo di cerimonia più consono alle proprie capacità di spesa, bisogna comunque orientarsi su un esborso di qualche migliaio di euro.
In molti hanno scelto di rinunciare ai regali per ottenere denaro con il quale auto finanziarie almeno una parte delle spese (molto gettonato è l’acquisto di quote del viaggio di nozze), ma per non rinunciare alla festa dei propri sogni, grazie all’accesso ai prestiti personali, è possibile ottenere le somme che servono, senza dover dare alcuna giustificazione di spesa.

Tra le formule di prestito molto usate c’è anche la cessione del quinto, alla quale possono accedere senza problemi i genitori degli sposi (anche pensionati) che vogliono dare un aiuto concreto non solo per il matrimonio ma anche per le prime spese da affrontare per la casa.
Nel caso dei prestiti per matrimoni la somma massima erogabile è generalmente di 30 mila euro, mentre con la cessione del quinto si può andare ben oltre. Invece come tempi di rimborso si parte dai 12 mesi, fino ad arrivare alle 120 rate.

Esempi di finanziamenti

Findomestic
Il prestito personale per matrimoni e cerimonie proposto da Findomestic permette di ottenere fino a 60 mila euro, rimborsabili in 120 rate. Il finanziamento della banca del gruppo Bnp Paribas è richiedibile anche online direttamente dal sito ufficiale Findomestic scegliendo innanzitutto la voce “Cerimonie ed eventi” alla sezione “Che progetto vuoi realizzare?”. Fatto questo è sufficiente indicare l’importo desiderato e cliccare su calcola prestito. Si otterranno così varie alternative differenti in funzione del numero e dell’importo delle rate. Se una delle proposte risulta d’interesse basta cliccare su ‘Richiedi Finanziamento’ per iniziare la procedura guidata totalmente ‘paperless’ grazie alla firma digitale.

prestiti per matrimonio findomestic

(Fonte: sito ufficiale Findomestic – Data: 29 gennaio 2019)
Unicredit
Tra le altre banche si segnala Unicredit che, per esempio, nella gamma CreditExpress prevede la tipologia Dynamic e Top entrambi fruibili anche per questa finalità: il primo si ferma a 30 mila euro mentre il secondo parte dai 31.000 euro per arrivare fino a 75.000 euro. Per richiederli è necessario in entrambi i casi recarsi in filiale.
(Fonte: sito ufficiale Unicredit – Data: 29 gennaio 2019)
Agos
Agos propone fino a 30 mila euro, i tassi variano in funzione della durata, che può arrivare fino a 120 mensilità. La richiesta può avvenire anche online partendo dall’apposito simulatore presente sul sito ufficiale della finanziaria italo/francese. Se l’offerta è di proprio gradimento è sufficiente cliccare su ‘Richiedi’ per iniziare la procedura di richiesta ufficiale che è totalmente guidata e per questo accessibile anche ai meno avvezzi. Alla pari di Findomestic, anche in questo caso il contratto viene sottoscritto tramite firma digitale.
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Ovviamente, rimanendo nelle varie alternative all’interno della sfera dei prestiti personali, si possono sempre far rientrare nella somma necessaria tanto le spese per il matrimonio, quanto quelle per un viaggio di nozze da favola o l’arredamento della casa degli sposi, ecc.

Il prestito pluriennale ex Inpdap

Passiamo ora ad un’ulteriore alternativa che, a differenza dei casi precedenti, è accessibile solo ai dipendenti statali in possesso di alcuni requisiti che vedremo tra poco.
Parliamo dei prestiti pluriennali quinquennali diretti Inps, ex Inpdap, utilizzabili anche come ‘prestito per matrimonio’. Nell’articolo 19 del regolamento dei prestiti pluriennali è infatti prevista la possibilità di richiederlo anche nel caso di matrimonio proprio o di un figlio. I requisiti necessari sono:

  • essere dipendente pubblico o pensionato;
  • essere iscritto alla gestione Unitaria ex Inpdap e aver maturato gli anni minimi di iscrizione e contribuzione (4 anni);
  • poter presentare giustificativi di spesa relativi al matrimonio.

La somma massima che si può richiedere è 23mila euro mentre il tasso applicato è pari al 3,5% più 0,50% di spese di gestione e l’aggiunta della quota di rischio che dipende dall’età del richiedente (Fonte: sito ufficiale Inps – Data: 29 gennaio 2020).

La domanda va presentata per via telematica tramite la propria amministrazione e i documenti ‘giustificativi’ da allegare sono:

  • Autocertificazione del matrimonio se già avvenuto (la data del matrimonio non deve essere oltre 12 mesi prima);
  • Autocertificazione di avvenute pubblicazioni se il matrimonio ancora non è stato celebrato (che devono essere ancora valide e non scadute);
  • autocertificazione dello stato di famiglia se la richiesta è fatta per un figlio avente diritto (oppure autocertificazione che dimostri il rapporto di parentela se il figlio non è nello stato di famiglia).