Prestito pluriennale inpdap: come funzionano?

Prestiti pluriennali inps ‘ex inpdap’: finalità, tassi e importi massimi

Il prestito pluriennale Inpdap mantiene inalterate le sue caratteristiche, cambiando in sostanza solo il nome, dopo l’assorbimento da parte dell’Inps dell’Inpdap stesso. Identiche, in parte, anche le procedure di richiesta, dal momento che è inevitabilmente cambiato soprattutto il referente a cui indirizzare le domande di finanziamento.

Prestito pluriennale Inps ex gestione Inpdap e non: diretto o garantito

Il prestito pluriennale inps può essere richiesto sempre in due modalità e precismente:

  • come prestito pluriennale di durata di 5 o 10 anni di tipo “diretto” ovvero erogato per sostenere le spese ammesse al finanziamento, che devono essere scrupolosamente documentate (le necessità per le quali si richiede il prestito possono avere carattere sia personale che documentate). Ciò rende il prestito pluriennale diretto una soluzione intermedia tra un prestito personale e un prestito finalizzato;
  • come prestito pluriennale garantito, rientrando a tutti gli effetti come cessione del quinto dello stipendio o della pensione, con durata sempre fissata a 5 o 10 anni. In questo caso la limitazione è data dall’importo del quinto netto degli emolumenti, mentre non bisogna fornire alcuna giustificazione per il suo utilizzo.

Caratteristiche del prestito pluriennale Inps garantito

Il tasso globale (Taeg) applicato è del 3,5%. Si può rinnovare il prestito se si sono verificate alcune condizioni:

  • per il prestito con durata quinquennale, un rinnovo per altri 5 anni ma solo se sono trascorsi due anni (compiuti) dal primo prestito;
  • nel caso del prestito decennale per il rinnovo devono essere passati 4 anni.

Eventualmente si può richiedere anche l’accesso al piccolo prestito Inps ex Inpdap, con delle restrizioni sulle mensilità che possono essere richieste. E’ riservato ai dipendenti delle poste e di società collegate.

Caratteristiche del prestito pluriennale Inpdap diretto

Possono farne richiesta i soggetti iscritti nella Gestione unitaria delle prestazioni creditizie e sociali, da almeno 4 anni di anzianità di servizio e stesso periodo di versamenti nel fondo (ammessi con alcune limitazioni i dipendenti con contratto a tempo determinato non inferiore a 3 anni).

Per la determinazione degli importi massimi vale sempre la presenza della quota cedibile (pari a un quinto) dello stipendio. Come finalità ammesse valgono le opere di ristrutturazione, oppure acquisto casa, ma anche acquisto dell’auto, spese sanitarie, ecc.

Le condizioni economiche sono: Tan del 3,5%, più spese di amministrazione: dello 0,50%, più il premio fondo rischi la cui entità dipende da diversi fattori (età del richiedente e durata oltre che tipologia del prestito richiesto) secondo i valori presenti nella tabella reperibile nel regolamento della stessa Inps.

Modalità di richiesta del prestito pluriennale Inps ex Inpdap e non

In entrambi i casi la richiesta va inoltrata per via telematica compilando l’apposita modulistica, che può essere scaricato online. Per il prestito pluriennale Inpdap diretto, va usato il modulo CRED3.

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