Prestiti senza busta paga e garante: difficile ma non impossibile

E’ possibile ottenere un prestito personale senza busta paga e senza garante? Chi può richiedere un finanziamento ?

Riuscire ad ottenere un prestito senza busta paga e senza alternative o ulteriori forme di garanzia può rappresentare un’impresa molto difficile, ma non sempre impossibile. Ci sono varie strade da percorrere, che sono condizionate anche dal soggetto richiedente e dal motivo per cui si richiede il finanziamento.

Con o senza la busta paga: differenze

La busta paga rappresenta la dimostrazione più evidente che un soggetto ha le capacità economiche di restituire un prestito, mentre il garante costituisce una ‘garanzia’ abbastanza solida, per cui solitamente è difficile che una banca sia disposta a rinunciare ad entrambe. Esistono comunque delle soluzioni che possono andare incontro a chi non è in possesso né dell’una e né dell’altra.

Bisogna però specificare che l’assenza di una busta paga non necessariamente costituisce una grave carenza ai fini della richiesta di un prestito, in quanto basta dimostrare redditi diversi come quelli percepiti da autonomi e professionisti, ma anche da coloro che hanno fonti diverse di redditi (ad esempio legati ad affitti, rendite, ecc), purché siano appunto dimostrabili.

Ciò non toglie che esistono dei piccoli accorgimenti, che permettono di superare gli ostacoli esistenti e riuscire ugualmente ad ottenere la somma di cui si ha bisogno. Vediamoli di seguito.

1 – Sfruttare i prestiti garantiti da enti

Ente
Perchè è importante
Sito
Ente Nazionale per il Microcredito
Divulga i bandi per l’accesso ai finanziamenti agevolati
www.microcreditoitalia.org

Questo Ente (ed il sto ad esso collegato) offre informazioni su:

  • l’esistenza e promozione dei microfinanziamenti stanziati e promossi dalla Ue;
  • le iniziative inerenti al microcredito destinato al sostegno dello sviluppo economico e sociale in Italia.

Queste tipologie di finanziamento rientrano a pieno titolo nei prestiti senza busta paga e senza garante perché vengono concessi a coloro che vogliono prestiti destinati all’avvio di un’attività. La concessione avviene con modalità di richiesta differenti a seconda di quanto riportano i vari regolamenti che accompagnano lo stanziamento dei fondi di garanzia. Nella maggioranza dei casi però la concessione avviene tramite l’intervento di banche convenzionate.

Prestiti adatti a chi non ha reddito o stipendio

L’assenza di una busta paga nella maggior parte dei casi affligge gli studenti che necessitano di prestiti, i quali spesso non vogliono o non possono coinvolgere i propri familiari per ottenere un prestito. Da qualche anno le banche hanno stretto accordi con gli atenei, adottando la formula del prestito d’onore destinato ai migliori studenti (quelli considerati “meritevoli” in quanto in grado di raggiungere i requisiti minimi richiesti). Si tratta a volte di somme anche generose, con piani di rimborso che oscillano da 6 fino a 36 mesi.

Per chi non vive lo status particolare di studente, quando non si hanno redditi da dimostrare, non rimane che tentare la strada del prestito cambializzato o prestito con pegno. In entrambi i casi si tratta di contratti di prestito pattuiti liberamente tra la filiale di banca alla quale ci si rivolge, e il fulcro del prestito si basa sul tipo di garanzia offerta.

Prestiti con ipoteca su immobili

A volte vengono considerati come alternativa anche i prestiti che hanno gli immobili come garanzia, tuttavia si tratta di soluzioni molto particolari che non considerano validi gli immobili che risultano anche come la prima casa, se non si ha anche a supporto un reddito dimostrabile.

Il discorso cambia nel caso di una patrimonialità immobiliare di diverso tipo, in quanto l’introito economico potrebbe essere garantito anche dal ritorno degli affitti, anche se solo al momento potenziale.

Prestiti senza doppia firma (seconda firma) per lavoratori con contratto a tempo indeterminato

Una situazione particolare per la richiesta di finanziamenti è rappresentata dai lavoratori a tempo determinato: costoro hanno una busta paga, ma la garanzia reddituale è limitata nel tempo.
Proprio in virtù di tale carattere a questa categoria d’utenza sono concessi prestiti vincolati alla durata del contratto di lavoro. Inoltre gli importi erogati solitamente non superano i 5.000 euro (approfondimento: Prestiti 5000 euro) , ma per conoscere esattamente gli importi è bene informarsi direttamente e farsi fare dei preventivi personalizzati. Questi possono essere richiesti anche online nel caso ad esempio di società come Agos, o prendendo un appuntamento in agenzia come per altri istituti di credito tra cui Compass, Unicredit, ecc).

Per ciò che concerne il costo del finanziamento invece, i tassi applicati possono risultare più o meno convenienti: di norma infatti possono non essere previste spese relativi ad istruttoria ed amministrative.
La figura del garante è richiesta di norma solo in caso di importi del prestito e durata elevati.

Finanziamento per cattivi pagatori e protestati senza doppia firma e garanzie

Se il richiedente ha contemporaneamente questi caratteri potrà ottenere un finanziamento ricorrendo al prestito con cambiale: infatti in questo modo la società finanziaria o banca concedente potrà rifarsi agevolmente in caso di mancato pagamento delle cambiali.

E’ molto importante valutare con attenzione il costo del prestito: visto la particolare condizione del cliente, in alcune occasioni la controparte potrà applicare tassi più alti del normale.

Piccoli prestiti senza busta paga e garante

E’ infine possibile provare ad ottenere un ‘mini prestito’, ovvero un finanziamento di importo contenuto. Optando per alcune soluzioni specifiche, che possono essere concesse senza busta paga e senza garante, ci si trova di fronte anche a tempi di istruttoria abbastanza veloci. Generalmente questi finanziamenti presentano la condizione che il richiedente (o il garante) abbia un reddito dimostrabile (classificato come “redditi diversi”) e sono comunque soggetti a valutazione tramite istruttoria. In questo panorama possiamo ad esempio trovare:

Mini prestito con Postepay Evolution

Questo prestito offerto da Poste Italiane permette di ottenere fino a 3 mila euro accreditati sulla Postepay Evolution, sulla quale avverrà anche l’addebito delle rate mensili da pagare. La durata del piano di ammortamento è fisso ed è pari a 22 mesi. Viene concesso sia a dipendenti che a lavoratori autonomi o possessori di redditi diversi. Nel primo caso è necessario avere la residenza in Italia da almeno 12 mesi per fare richiesta, mentre nel secondo è richiesta una residenza da almeno 36 mesi. La richiesta avviene direttamente presso l’ufficio postale.

(Fonte: sito ufficiale Poste Italiane – Data 5 giugno 2018)

Approfondimento: Specialcash Postepay di Poste Italiane

Minicredito Compass

In questo caso parliamo di una linea di credito revolving, con un importo di massimo 1500 euro. La richiesta va fatta in agenzia e viene concesso eventualmente in caso di esito positivo di un’istruttoria, per la quale deve essere presentata una documentazione reddituale certificata (reddito dimostrabile ma anche senza busta paga). La rata ha un importo fisso pari a 50 o 100 euro.

(Fonte: sito ufficiale Compass – Data 5 giugno 2018)

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