Condizionatori a rate senza busta paga – E’ possibile?

Condizionatori a rate anche a tasso zero: Pagodil, revolving o finanziamenti?

Quando arrivano i primi caldi (o alle porte dell’inverno) l’offerta di condizionatori a rate diventa martellante, e soprattutto trova terreno fertile anche in coloro che non hanno mai preso in considerazione questo tipo di prodotto. Oggi infatti si possono acquistare dei condizionatori ad altissimo risparmio energetico, con classe energetica A+++ e un consumo bassissimo. In più con la tecnologia inverter l’ausilio che si ha anche per il riscaldamento durante l’inverno è ottimale. Proprio per questo non si può considerare questo genere di spesa come un esborso solo estivo.

Infine c’è da considerare anche l’aspetto della detrazione fiscale, che è ancora pari al 50%, e che consiglia di scegliere con attenzione installatori che si occupino dell’operazione rilasciando regolare fattura.

Ovviamente se si vive in grandi città come Roma o Milano si hanno molti più negozi e installatori a cui rivolgersi, ma anche se si vive in zone più piccole, si ha una scelta abbastanza completa. Questa diventa ancor più ampia se si fa una ricerca ed un acquisto online, rinunciando alla tranquillità che può dare un sopralluogo e l’intervento diretto dell’installatore mandato dal venditore. Proprio per questo è buona norma richiedere prima il parere di un installatore di fiducia e solo successivamente acquistare il condizionatore a rate più adatto alla propria situazione (considerando il tipo di stanza, le temperature locali, la metratura, ecc).

Senza reddito e senza garanzie

Per poter accendere un normale finanziamento, così da avere chiaro il costo dell’acquisto e installazione del condizionatore a rate (rateizzando anche le spese di montaggio e di trasporto), bisogna avere un reddito sufficiente, delle solide garanzie da offrire oppure un buon garante. Se non si ha nessuna di queste condizioni (ovvero si è senza busta paga e senza altri redditi, senza garante e senza garanzie di altro tipo da aggiungere, come ad esempio quelle patrimoniali o derivanti da “redditi diversi”) allora più che rivolgersi a una normale finanziaria bisogna optare per tre possibili alternative:

  • l’acquisto con cambiali (vedi anche Protesto cambiali);
  • dilazione di pagamento con Pagodil;
  • una carta revolving.

Come acquistare con le cambiali

I grandi punti vendita legati a importanti catene specializzate nella vendita di prodotti elettronici, tecnologici o di bricolage non prenderanno mai in considerazione la vendita con le cambiali. Se si vuole tentare questa strada bisogna rivolgersi a negozi di piccola o media dimensione, magari situati nella zona in cui si vive. Normalmente si può arrivare a trovare un accordo per l’acquisto con rateizzazione dietro la firma delle cambiali (ed anche piccoli sconti) soprattutto se si richiedono pacchetti completi che aumentano il margine di guadagno del venditore (che guadagna su tutti i servizi oltre che sul prezzo della vendita).

Può essere stabilito un prezzo leggermente più alto di quello previsto senza rateizzazione, ma la maggiorazione va calcolata in modo tale da non superare il tasso soglia che altrimenti porterebbe gli interessi in usurari.

Per il resto la modalità è semplice: si acquistano cambiali con l’esatto importo di imposta di bollo calcolata in base al loro ammontare. Questo viene definito suddividendo il costo complessivo per il numero di cambiali accordate. E’ molto importante richiedere che le cambiali presentino la data e non siano con girata. Ovviamente bisognerà essere molto puntuali per i pagamenti, per non rischiare che si arrivi alla levata di protesto.

Pagodil: il vero “tasso zero” extra promozione

Una delle maggiori difficoltà che si hanno con i finanziamenti a tasso zero è legata al fatto che bisogna riuscire a combinare una buona offerta con il momento in cui si apre l’intervallo di tempo durante il quale si potrà richiedere il prestito senza l’applicazione degli interessi (che logicamente la banca o la finanziaria potrà decidere di non concedere).

Poi c’è sempre da considerare il fatto che bisogna organizzarsi per tempo, perché bisogna portare con sé le certificazioni dei redditi percepiti rappresentati da buste paga, Cud ed eventuale 730 (oltre ai documenti personali). Un finanziamento a tasso zero è logicamente possibile anche senza busta paga ma solo se si hanno almeno due Unico in utile.

In quest’ ottica, magari dopo aver atteso l’occasione ottimale, come non rischiare di doversene tornare a casa senza aver portato a casa il condizionatore e senza la possibilità di avere la suddivisione del prezzo in comode rate?

Con alcune società che effettuano le vendite online si può procedere alla richiesta acquistando il prodotto sull’e-commerce dello stesso negozio, dilungando un pochino i tempi di attesa per avere una risposta. Si deve però essere consapevoli del fatto che si sta accendendo un vero e proprio finanziamento con tutto ciò che ne consegue.

Invece con Pagodil non c’è alcuna richiesta di un reddito dimostrabile e per partire la procedura servono semplicemente:

  • un bancomat o un assegno;
  • un documento personale;
  • la tessera sanitaria;
  • un numero di telefono.

La procedura utilizza il pos e dura pochi minuti. E’ importante chiedere l’avvio dell’iter prima di pagare. Se viene dato parere positivo da Cofidis (che gestisce il Pagodil), allora si comincerà a pagare una rata pari al prezzo del bene suddiviso nel numero delle rate prestabilito. Ad esempio se si acquista un condizionatore di 800 euro a rate con Pagodil si pagherà 80 euro al mese per 10 mesi, addebitati in modo automatico sul conto senza altre formalità.

E’ importante avere un bancomat ‘leggibile’ dal sistema, ma se si è titolari di un conto corrente online generalmente non si alcun tipo di problema, potendo anche contare su conti che sono a costo zero in modo effettivo.

Carte revolving: tassi eccessivi o condizioni valide?

Le carte revolving si sono fatte una cattiva fama negli ultimi 10 anni. Molte società che le emettevano hanno infatti applicato costi eccessivi e tassi di interesse spropositati. Oggi la situazione è migliorata e un tasso Tan medio è anche intorno al 15%. Nel panorama delle carte revolving hanno ottenuto buoni giudizi alcune card in particolare, che grazie a varie opzioni di pagamento, permettono di scegliere con maggiore flessibilità, risparmiando nel contempo anche sul tasso di interesse applicato.

Tra le carte meglio valutate troviamo la Zerus e soprattutto la Flexia. Questa carta ha anche il vantaggio di poter raggiungere un plafond superiore a 5000 euro, il che la rende adatta anche per l’acquisto e l’installazione di condizionatori a rate per tutta la casa.

Sicuramente l’impiego delle carte revolving libera dalla necessità di dover attendere un responso positivo per poter chiudere in modo positivo il pagamento, e quindi per veder installato il o i condizionatori a casa e poter iniziare a beneficiare dell’aria più fresca fin da subito.

Guida Acquisti a rate

La dilazione offerta dall’esercente è subordinata all’approvazione del servizio PAGODIL da parte di Cofidis S.p.A.