Condizioni, spese e tasso d’interesse del prestito

Costi e spese del prestito personale

Quanto costa un finanziamento ?

Per valutare il costo reale di un finanziamento, oltre a considerare l’importo della rata, è necessario analizzare tutte le voci di spesa; tra le più importanti sicuramente figura il TAEG che, rappresentando il costo complessivo di un finanziamento, può esser utilizzato per confrontare diverse proposte.

Attenzione! Affinché il TAEG possa essere utilizzato come valido strumento di confronto è necessario che le diverse proposte siano “tarate” ovvero devono essere dello stesso importo e di pari durata. Inoltre, a parità di importo finanziato o di durata , il TAEG si riduce rispettivamente all’aumentare della durata o dell’importo del prestito.

Gli elementi da considerare prima di sottoscrivere un contratto di finanziamento sono:

  • TAEG (Tasso Annuo Effettivo Globale)
    E’ un tasso che esprime il costo complessivo del finanziamento. Differentemente dal TAN, il TAEG comprende gli oneri accessori obbligatori quali spese di istruttoria, spese di incasso rate, assicurazione obbligatoria.

Attenzione!
Nel calcolo del TAEG non rientrano le spese assicurative facoltative, così come i bolli statali e le tasse (ovvero tutte le spese che non sono imposte dal finanziatore).
Spesso e volentieri gli enti finanziatori impongono il costo di una o più polizze assicurative non obbligatorie includendolo nell’importo della rata (rata che subirà solo un lieve aumento, considerando che una polizza di 300 euro “spalmata” in 60 mesi comporta un incremento della rata di sole 5 euro; una di 600 euro in 84 mesi determina un incremento di circa 7 euro!).

Pertanto, pur rispettando la legge, è possibile pubblicizzare un TAEG relativamente basso decurtando il costo di una polizza assicurativa facoltativa che, se inclusa nell’importo della rata, contribuisce in ogni modo ad incrementare il costo complessivo di un finanziamento!

  • TAN (Tasso Annuo Nominale)
    E’ un tasso "puro" utilizzato per calcolare gli interessi al netto di tutte le spese connesse ad una pratica di finanziamento (spese di istruttoria, spese di incasso rate, assicurazione obbligatoria, provvigioni da corrispondere ad un eventuale intermediario, imposte); pertanto, essendo sempre più basso del TAEG, è sconsigliabile utilizzarlo per confrontare le diverse proposte di finanziamento.

Attenzione!
Il Tasso Zero è un tasso (TAN) promozionale che viene utilizzato dai rivenditori convenzionati per “spingere” le vendite (auto, computer ecc.) attraverso finanziamenti in “apparenza” meno onerosi. Gli interessi, infatti, non vengano pagati dal cliente ma dal rivenditore (o dalla finanziaria, o da entrambi). Ad un TAN zero, però, corrisponde in genere un TAEG elevato: il cliente pur non pagando gli interessi, dovrà restituire al finanziatore sia il capitale che tutte le spese connesse ad una pratica di finanziamento – spese di istruttoria, spese di gestione pratica, commissioni ecc.- che comunque contribuiscono ad incrementare il costo complessivo di un finanziamento!

  • Spese di istruttoria

    L’istruttoria è la fase in cui la banca o la finanziaria apre la pratica e compie tutte le formalità necessarie all’erogazione del prestito (compresa la valutazione della richiesta, vedi ottenere un prestito). Le spese di istruttoria contribuiscono ad incrementare il TAEG e variano sensibilmente in base all’ente finanziatore: in genere rappresentano l’1% dell’importo finanziato (in ogni caso difficilmente scendono al di sotto delle 50-100 euro).

Nota bene Alcune società finanziarie chiedono un anticipo di spesa facendo firmare al cliente un mandato di finanziamento.Tale spesa non rientra nei costi di istruttoria, che vengono fatti pagare solo in caso di prestito erogato, ma nei “costi di consulenza” che saranno dovuti in ogni caso. Attenzione quindi, anche i soggetti non finanziabili (protestati, “cattivi pagatori”, ecc.) o che non hanno i requisiti necessari per ottenere il prestito dovranno pagare tale “spesa di consulenza” senza ottenere alcun prestito !
Si consiglia, dunque, di prestare la massima attenzione quando vengono richieste spese in anticipo, ricordando che un campanello di allarme potrebbe essere una promessa del tipo “prestiti a tutti ed in poco tempo” .

Attenzione! Anche a fronte di un tasso zero può celarsi un spesa iniziale elevata! Le spese di istruttoria devono essere corrisposte subito al momento dell’erogazione, per cui, in caso di estinzione anticipata – a prescindere dal pagamento o meno di una penale – tali spese non verranno mai rimborsate. Infine, può essere utile ricordare che richiedere un prestito via Internet consente (nella maggior parte dei casi) di eliminare del tutto questa spesa.

  • Spese di estinzione anticipata
    Il consumatore può sempre estinguere anticipatamente il prestito, versando il capitale residuo, gli interessi e gli altri oneri maturati fino al momento dell’estinzione (mora, istruttoria ecc.), più (se previsto dal contratto) la penale di estinzione anticipata che deve mantenersi nei limiti previsti dalla legge (attualmente l’1% del capitale residuo).
    Il cliente ha sempre il diritto di ottenere per iscritto il conteggio di estinzione anticipata nel quale sarà indicata la somma totale – per estinguere il debito – e l’ammontare degli interessi futuri che è possibile risparmiare se si estingue in quel momento.

Attenzione! E’ bene sottolineare che la maggior parte degli interessi viene corrisposta con le prime rate del prestito (ammortamento alla francese) quindi, più ci si avvicina alla scadenza, meno consistente sarà la quota interessi che si andrà a risparmiare. Inoltre, le spese di istruttoria non verranno mai rimborsate. Si consideri, infine, che un prestito con zero spese di estinzione anticipata ci consentirà di risparmiare notevolmente qualora una banca o finanziaria concorrente proponga (per tempo) un prodotto a condizioni più vantaggiose.

  • Spese assicurative

    Le banche o finanziarie possono richiedere, a garanzia del credito concesso, la stipula di una o più polizze assicurative: si tratta di polizze vita o impiego, con cui il finanziatore si assicura il rimborso del capitale in caso insolvenza dovuta a premorienza, invalidità temporanea o permanente, perdita del posto di lavoro.

Attenzione! Accanto a polizze obbligatorie gli enti finanziatori possono “proporre” polizze facoltative (responsabilità civile, polizza salute ecc.) che pur non rientrando nel calcolo del TAEG contribuiscono ad incrementare il costo complessivo di un finanziamento ! Si consideri, infatti, che anche una polizza molto costosa può tradursi in un lieve aumento della rata, se tale costo viene distribuito in più anni: ad es. una polizza di 300 euro “spalmata” in 60 mesi comporta un incremento della rata di sole 5 euro…una di 600 euro in 84 mesi determina un incremento di circa 7 euro!

  • Spese di incasso rate
    Rientrano nel calcolo del TAEG e rappresentano le commissioni bancarie per il servizio di addebito automatico su conto corrente (RID); nel caso in cui il cliente non opti per questa modalità di rimborso dovrà comunque sostenere le spese per il bollettino postale (con l’ulteriore svantaggio delle file negli uffici e l’onere di doversi ricordare ogni mese).

Attenzione! Anche in caso di rimborso tramite RID è buona regola verificare sempre con massima attenzione che la rata sia stata regolarmente pagata dalla Vs. banca e che il pagamento sia andato a buon fine, in caso contrario le finanziarie non ammettono giustificazioni e con estrema facilità possono “registrare” il ritardo con tutte le conseguenze che ne derivano! (vedi ritardo o mancato pagamento di una rata).

 

  • Spese di invio estratto conto
    In base alle nuove disposizioni legislative in tema di trasparenza è previsto l’invio annuale di un estratto conto che riassume la posizione tra cliente e finanziaria.

    Anche in questo caso il costo di produzione e invio estratto conto sarà sopportato dal consumatore.

E’ bene sottolineare ancora una volta che per confrontare varie proposte e valutare il costo reale di un finanziamento non bisogna soffermarsi solo sull’importo della rata o su eventuali offerte promozionali (vedi Tasso Zero), ma è necessario analizzare con estrema attenzione tutte le voci di spesa prendendo in considerazione anche l’eventualità di un’estinzione anticipata, qualora il mercato proponga condizioni più favorevoli.