Prestito casa: vantaggi, svantaggi e differenze con il mutuo

Guida al prestito casa: un’alternativa al mutuo?

Solitamente quando ci appresta ad acquistare casa si fa ricorso al mutuo ipotecario: esistono tuttavia delle forme di finanziamento alternative come il prestito casa, che in alcuni casi potrebbero risultare anche più convenienti.

Di che cosa si tratta?

Il prestito casa è un finanziamento, che sfrutta l’ammortamento alla francese, a tasso fisso (è la formula più utilizzata dalle banche) o variabile (è poco comune ma ancora oggi possibile). La durata del piano di rimborso tende ad essere abbastanza lunga, ma difficilmente si va oltre i 120 mesi (10 anni) mentre come durata minima si tende a partire intorno alle 36 mensilità.

Nonostante il bene da acquistare sia un immobile e quindi assoggettabile a ipoteca, nel prestito casa si tende più a utilizzare il tipo ‘chirografario’ (quindi con la garanzia della finanziabilità del richiedente in base al reddito). Le soglie minime per richiederlo tendono ad essere anche abbastanza basse (si parte in media dai 5 mila euro) mentre per quelle massime difficilmente si supera la soglia dei 100 mila euro.

Infine, per quanto riguarda le finalità per le quali si può richiedere, c’è molta differenza tra le scelte delle varie banche che propongono questo tipo di finanziamento, potendo comprendere non solo immobili per uso residenziale, ma anche terreni (agricoli o edificabili), box, garage, magazzini, ecc.

Quando conviene più del mutuo?

Se consideriamo il prestito casa sul piano della mera convenienza economica il semplice tasso di finanziamento applicato all’operazione, solitamente mutuo ipotecario presenta valori più bassi.

Proviamo ad analizzare a 360° le condizioni economiche ‘tipo’ delle due alternative in un orizzonte temporale medio o lungo (superiore ai 3 anni) in modo da valutarne l’adeguatezza in base delle proprie necessità. Partiamo da vantaggi dei prestiti:

  • l’imposta di bollo allo 0,25% si applica sul mutuo in caso di prima casa ma non sui prestiti;
  • non è necessario rivolgersi ad un notaio con un risparmio medio di 4 mila euro;
  • l’assicurazione incendio e scoppio è obbligatoria solo nei mutui (con beneficiario la banca erogante il mutuo), mentre nel caso dei prestiti la si può inserire in modo facoltativo e il beneficiario sarà il finanziato.

Per quanto i mutui invece:

  • le detrazioni degli interessi passivi per la prima casa sono possibili solo sui mutui e sul leasing abitativo (che però è solo una forma molto particolare di ‘prestito casa’);
  • i tassi medi applicati su un prestito tendono ad essere più alti rispetto a quelli applicati su un mutuo;
  • si ha accesso a durate generalmente più ampie che permettono di ridurre l’importo della rata agendo sulla lunghezza del piano di ammortamento che può arrivare nel caso dei mutui mediamente anche a 35 anni (contro i 120 mesi dei prestiti) .

Fatte queste valutazioni di tipo economico bisogna anche considerare che non sempre entrambe le soluzioni possono essere accessibili. In particolare per quanto riguarda il mutuo sono infatti presenti alcune ‘limitazioni’ che possiamo riassumere nelle seguenti casistiche:

  • i mutui prevedono delle soglie minime per poter essere richiesti abbastanza elevate (ci sono alcune eccezioni come per esempio Hello!Mutuo di Hello Bank, ma si tratta di un caso molto particolare). In media l’importo minimo di aggira intorno ai 30 mila euro;
  • i prestiti possono essere richiesti anche in quei casi per i quali non ci sono le condizioni per procedere all’iscrizione di ipoteca a garanzia di un mutuo, o quando gli importi sono tali da sconsigliare economicamente le spese tipiche di un mutuo;
  • il tipo di immobile da acquistare non rientra nelle finalità per la richiesta di un mutuo di acquisto, ristrutturazione, ecc.

Requisiti per ottenerli?

Nel caso del prestito casa non sono richiesti gli stessi ‘criteri’ necessari sulle condizioni dell’immobile tipici di un mutuo, mentre è importante che il richiedente abbia un reddito sufficiente e una posizione patrimoniale solida (non si deve cioè avere un’eccessiva esposizione ai debiti) oltre che una buona reputazione creditizia.

A chi rivolgersi?

Oggi quasi tutte le banche propongono due o più alternative di mutui casa, mentre sul fronte del prestito casa i possibili soggetti offerenti sono ancora poco numerosi. Quindi non si deve dare per scontato che la banca che propone un mutuo offra anche l’alternativa del prestito casa, ma bisogna informarsi in modo specifico caso per caso. Tra le banche e società finanziarie che propongono almeno una soluzione di prestito casa, possiamo per esempio riportare i seguenti casi (l’elenco non è esaustivo ma ha carattere solo esemplificativo):
Unicredit
logo unicredit
Si chiama proprio Prestito Casa la soluzione proposta da Unicredit, che permette di richiedere una somma che va da 5 mila a 100 mila euro, con applicazione del solo tasso fisso, e una durata che va da 36 mensilità fino a 120 rate come massimo. I beni acquistabili possono essere non solo case ma anche terreni. Per importi sotto i 30 mila euro basta avere una Genius Card per rimborsare le rate, altrimenti c’è l’obbligo di avere un normale conto corrente per l’addebito permanente del rimborso delle rate.
(Fonte: sito ufficiale Unicredit – Data: 21 novembre 2019)

Poste Italiane

poste italiane
L’offerta di Poste Italiane si chiama invece Prestito BancoPosta Acquisto Casa (collocato da Poste Italiane ma eventualmente valutato ed erogato da Findomestic). L’importo che si può richiedere va da un minimo di 10 mila euro fino a un massimo di 30 mila euro se si è titolari di un libretto postale ordinario nominativo oppure 60 mila euro nel caso dei titolari del conto corrente Bancoposta, mentre la durata va compresa tra 36 e 120 rate.

Il tasso, anche in questo caso, può essere solo fisso. L’avere un conto corrente Bancoposta o il libretto postale sono condizioni necessarie e obbligatorie per poter effettuare la richiesta del finanziamento.

(Fonte: sito ufficiale Poste Italiane – Data: 21 novembre 2019)
Prestito finalizzato per casa