Prestito acquisto auto 2024: finalizzato o personale, qual è il migliore?

Prestito per acquisto auto: la guida completa

La forma più tradizionale di prestito per l’acquisto dell’auto è quella del finanziamento finalizzato, ovvero di una somma di denaro richiesta proprio con l’obiettivo di acquistare un’automobile sia essa usata o nuova, a seconda della scelta.

La somma massima che può essere richiesta varia in funzione della formula di finanziamento applicata dalla banca o dalla finanziaria: nella maggior parte dei casi c’è da versare un anticipo in contanti in quanto l’importo massimo finanziabile solitamente si ferma all’85% del prezzo dell’auto, ma sono numerosi i casi in cui viene finanziato l’intero prezzo di acquisto (bisogna però informarsi se vengono inclusi anche la messa su strada e l’IPT nell’importo finanziabile o se bisogna disporre della somma a parte).

Con la nascita dei grandi gruppi di produzione e vendita delle auto, si è sviluppata anche un’offerta di credito parallela a quella tradizionalmente proposta dagli istituti di credito ‘normali’, ovvero quella delle formule di finanziamento proposte da banche appartenenti allo stesso gruppo automobilistico, come ad esempio Volkswagen Bank per la Volkswagen.

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Prestito auto finalizzato: i canali e la convenienza

Nel caso dell’acquisto di un’auto tramite un prestito finalizzato si hanno quindi due possibili canali di accesso: uno è rappresentato dalla finanziaria collegata al concessionario oppure dalla banca appartenente allo stesso gruppo al quale fa parte anche il brand dell’auto stessa; l’altro è invece l’accesso diretto a una banca o finanziaria, come ad esempio Intesa Sanpaolo, Poste Italiane, Unicredit o Compass, solo per nominarne alcune.

Nel primo caso è il concessionario che istruisce la pratica, raccoglie la documentazione e fa da intermediario con la banca o la finanziaria. Nel secondo caso bisogna attivarsi da soli, quindi presentare i vari documenti e mantenere i rapporti direttamente con coloro che seguono la pratica.

I vantaggi nel primo caso risiedono nel fatto che spesso i tassi applicati sono più bassi rispetto alla media del mercato, e che la pratica incontra meno intoppi rispetto al “fai da te”. Inoltre si possono ottenere delle formule particolari, che sfruttano le caratteristiche del leasing e dei noleggi a lungo termine.

La prima diventa addirittura una strada obbligatoria se si ha un reddito al limite o si presenta già un certo grado di indebitamento. Può essere, inoltre, interessante valutare i mix di condizioni, che permettono di acquistare o cambiare l’auto, senza dover ogni volta firmare un nuovo contratto. Per queste soluzioni più innovative il principale limite è dovuto al fatto che si rivolgono ad auto nuove, mentre per quelle usate si rimane alle condizioni di finanziamento più classico (finalizzato o personale).

Prestito auto con prestiti personali

disegno di mazzette di 500 euro

Negli ultimi anni si è diffusa come pratica anche la domanda di prestiti personali che cioè non richiedono la necessità di comunicare alla banca la motivazione della loro richiesta, per procedere all’acquisto dell’auto (fino a qualche anno fa rappresentavano la sola soluzione per l’acquisto di auto usate, limitazione che oggi non esiste più).

Va però detto che la natura di prestiti personali li rende più costosi a livello di tassi rispetto ai finanziamenti finalizzati ed anche l’esito della pratica può essere più incerto.

La richiesta va fatta direttamente alla banca o finanziaria alla quale ci si rivolge, sia che si tratti di una richiesta on line che tramite gli sportelli tradizionali.

Alcuni istituti diversificano nominalmente l’offerta dei finanziamenti proposti, classificandoli come: prestiti per auto, per viaggi, personali, per la casa ecc. Quando si è davanti a proposte generaliste, di questo tipo, ma non è richiesta alcuna giustificazione della finalità di richiesta (e conseguente impiego), allora molto probabilmente si sta facendo una richiesta di prestito personale, E’ quindi legittimo avanzare dei dubbi sulla convenienza rispetto a un prodotto finalizzato.

disegno di auto verde con presa elettrica

Prestiti auto con la cessione del quinto

Tra le formule più usate di prestito personale finalizzate all’acquisto dell’auto si segnala la cessione del quinto dello stipendio, che nel caso di cattivi pagatori o protestati diventa l’unica strada praticabile.

Inoltre si tratta di una necessità anche per quanti devono richiedere importi medio alti, ma allo stesso tempo vogliono un piano di rimborso per almeno 10 anni.

Un discorso a parte merita il prestito Inpdap pluriennale diretto. Infatti qui si ha un prestito finalizzato, che però rientra tra quelli agevolati (con tasso più basso della media) ma accessibile solo a specifiche categorie. A riguardo, come da apposito Regolamento, tra le varie restrizioni troviamo quelle legate:

  1. ai soggetti che si devono intestare l’auto: solo l’iscritto al Fondo Gestione Unitaria, che deve anche non avere altra auto intestata a suo nome, il suo coniuge o i suoi figli, così come risulta da stato di famiglia;
  2. alla durata di rimborso: al massimo 120 rate.

Il funzionamento per il calcolo della rata è lo stesso della cessione del quinto. In tutti i casi bisogna aver versato (dandone prova con ricevuta) almeno il 5% del prezzo dell’auto stessa per poter richiedere il prestito.

(Fonte: sito ufficiale Inps; Data rilevazione: 23/10/2023)

Prestito auto: anche a tasso zero?

immagine di omino che porta sulle spalle un punto interrogativo

Se non si ha particolarmente fretta ad acquistare, può essere una scelta conveniente monitorare le promozioni periodicamente offerte dal costruttore del modello che interessa, attendendo quelle rare occasioni in cui viene proposto il finanziamento a tasso zero. Attenzione, però, non si parla mai di un tasso zero puro, in quanto il TAN è 0% ma il TAEG solitamente si aggira intorno al 2%. Si tratta, comunque, di occasioni da cogliere al volo anche se spesso richiedono il versamento di un anticipo (l’intero prezzo dell’auto non è quasi mai finanziabile a tali condizioni) e il piano di ammortamento raramente supera le 48 rate (quindi l’impegno mensile può rivelarsi pesante).
A volte il finanziamento a tasso zero può essere offerto dalle concessionarie in alternativa allo sconto sul prezzo di listino o solo su alcuni modelli, probabilmente quelli che in quel dato periodo stanno subendo una flessione nelle vendite.

Certamente positiva è la possibilità, sempre più diffusa, di effettuare simulazioni o di richiedere preventivi sicuri anche online mediante i siti ufficiali delle case produttrici.

Acquisto auto a rate: quali alternative al finanziamento?

Se si intende acquistare un’auto usata, di importo contenuto, allora si possono usare le carte revolving che prevedono questa possibilità. A riguardo, per importi sopra i 500 euro, segnaliamo la carta Zerus. Unico limite è quello di dover acquistare da un concessionario, in quanto non è possibile usufruire del tasso zero per l’anticipo contante.

Negli ultimi anni anche in Italia si stanno diffondendo nuove tipologie di contratti che consentono di ottenere ed utilizzare un’automobile (anche non aziendale) in modo economico : tra queste le più interessanti risultano il leasing ed il noleggio auto a lungo termine.

Per scoprire quale tra queste due possibilità è la più conveniente in relazione alle tue esigenze, ti consiglio di leggere l’approfondimento Meglio il leasing o il noleggio a lungo termine?.

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