Prestiti segnalati Crif: l’importanza della reputazione creditizia
Tutti coloro che entrano in contatto con il mondo del credito, in qualità di soggetti “attivi” ovvero titolari di una qualsiasi forma di finanziamento, diventano automaticamente soggetti iscritti al Crif, che di fatto gestisce un database dove sono riportati i comportamenti dei vari debitori, con esiti positivi (ovvero reputazione creditizia meritevole e quindi facilitazione di accesso al credito) oppure esiti negativi (reputazione creditizia poco affidabile o del tutto inaffidabile, con difficoltà o inibizione di accesso al credito).
Quindi non bisogna preoccuparsi dello stato di soggetto iscritto alla Crif, ma solo di non risultare come soggetto “segnalato” ovvero come persona che ha delle sbavature più o meno gravi sulla restituzione dei prestiti, regolarità nei pagamenti delle rate o rimborso delle carte di credito, ecc.
Quali finanziamenti sono accessibili per chi è iscritto al Crif?
Ovviamente lo strumento dell’ Eurisc (che è il sistema che Crif gestisce ed è il più grande disponibile in Italia) è molto potente nel bene e nel male. Secondo i dati periodicamente comunicati in forma di report dalla stessa società, il 95% degli iscritti a Crif pagano regolarmente ed hanno quindi un’ottima reputazione creditizia.
Paradossalmente a questi soggetti che hanno dei trascorsi affidabili, i prestiti vengono concessi con più facilità rispetto a coloro che non hanno ancora alcuna storia e che quindi non sono iscritti al sistema gestito da Crif stessa. Il discorso cambia nel caso in cui si veda il proprio nome iscritto per un prestito non concesso oppure se si è iscritti nella black list della Crif.
Nel primo caso, una volta richiesto un prestito, per 30 giorni si rimane iscritti nel sistema, per cui si può vedere il proprio plafond finanziabile compromesso (secondo il rapporto delle rate in corso e capacità di rimborso). Nel secondo si è considerati ‘non affidabili’ con conseguenti notevoli difficoltà a trovare un prestito (del tutto oppure a condizioni accettabili).
Soluzioni per chi è iscritto al Crif nella black list?
Il grande limite di un database come quello Eurisc sta nel fatto che non si possono logicamente conoscere le motivazioni per cui è presente la segnalazione, nel senso che non ha importanza se si è vittima di un disguido, di incuria oppure di altre questioni che hanno portato alla segnalazione stessa.
Se non si hanno gli estremi per richiedere la modifica della propria condizione, con conseguente cancellazione dalla lista nera, ci si deve rivolgere a forme di prestito con elevate forme di garanzia, come la cessione del quinto (vedi anche Preventivo cessione del quinto), il mutuo con ipoteca oppure il prestito con cambiali (vedi anche Protesto cambiali).
E’ infine possibile rivolgersi a quelle società finanziarie che accettano anche segnalati alla Crif, ma rischiando di pagare un conto interessi molto salato.