Prestiti Postepay Evolution: guida al Mini Prestito Bancoposta

Prestiti Postepay Evolution 2020: costi, funzionamento e modalità di richiesta

Tra le varie proposte di prestiti Bancoposta prevede anche quello dedicato ai titolari della Postepay Evolution. Si tratta di una specie di eredità che la versione ‘evoluta’ della Postepay ha ricevuto dall’esperienza fatta in passato con la Postepay standard e il prestito denominato Super Cash.

Vediamo quali sono le caratteristiche, le condizioni e i requisiti per poter richiedere il Mini Prestito Bancoposta.

Condizioni e caratteristiche

Si tratta di un prestito personale, che può essere richiesto in una delle tre taglie fisse di importo:

L’importo scelto non condiziona la durata che sarà sempre pari a 22 mensilità. La richiesta del prestito è soggetta sempre ad una fase di valutazione che viene fatta da Compass Banca Spa. Poste Italiane assume infatti il ruolo di collocatore del finanziamento, come nelle altre tipologie di prestito che ha nella sua offerta (anche se i partner possono essere differenti).

postepay evolution

Se l’esito si conclude in modo favorevole, allora la somma richiesta viene erogata direttamente sulla Postepay Evolution. Non è necessario utilizzare subito e in un’unica soluzione tale importo, ma fin da subito (o meglio dalla data di scadenza prevista nel contratto a partire dal mese successivo) si dovranno rimborsare le rate previste. Non si tratta infatti di una linea di credito ma di un prestito a tutti gli effetti.

L’addebito delle rate avviene sulla Postepay Evolution, per cui per tutta la durata del prestito bisognerà essere sicuri che in prossimità della data di scadenza dei rimborsi sulla carta il plafond sia sufficiente per coprire quanto dovuto. Non sono previsti oneri in caso di estinzione anticipata.

(Fonte: sito ufficiale Poste Italiane – Data: 14 luglio 2020)

Requisiti e modalità di richiesta

Con il Mini Prestito Bancoposta non è prevista la possibilità di fare la richiesta online. Ci deve necessariamente recare presso un ufficio Postale, ma è consigliato fissare prima un appuntamento. Quindi la prassi solitamente è la seguente:

  • individuare l’ufficio postale più comodo da raggiungere;
  • chiamare il numero verde unico per fissare un appuntamento (800.00.33.22);
  • recarsi il giorno e l’ora dell’appuntamento presso l’ufficio postale portando con sé la documentazione minima necessaria per procedere alla richiesta;
  • istruire la pratica allegando i documenti che l’impiegato chiederà.

Essendo la carta nominativa e con un solo titolare non è prevista la possibilità di cointestare la richiesta di prestito.

N.B. Tra i prestiti proposti da Bancoposta questo è l’unico legato e dedicato alla Postepay Evolution. Non bisogna dimenticare però che Bancoposta offre molte altre tipologie di finanziamento, aperti anche a chi non è già cliente o non è intestatario della nota prepagata ‘evoluta’. Proprio per questo in fase di consulenza potrebbe capitare che l’impiegato possa proporre delle soluzioni differenti al Mini Prestito qualora fossero considerate nell’insieme più adatte al tipo di necessità del richiedente.

Documenti e requisiti necessari

Come requisiti sono previsti quelli reddituali e anagrafici. In sostanza si deve poter dimostrare di avere un reddito da lavoro oppure una pensione. Bisogna essere maggiorenni, mentre l’età massima (che si intende a fine rimborso) non può andare oltre i 76 anni compiuti. Bisogna anche dare prova di avere residenza in Italia oltre che dell’essere titolari di una Postepay Evolution attiva. Non è invece necessario essere anche cittadini italiani.

carta postepay evolution

Quindi come documenti, quando si va all’appuntamento bisogna accertarsi di avere:

  • documento d’identità non scaduto;
  • tessera Sanitaria;
  • documento di reddito;
  • passaporto in aggiunta a un altro documento di identità presentato se si è stranieri;
  • carta di soggiorno o permesso di soggiorno in corso di validità in aggiunta se si è extracomunitari;
  • documento che provi che si è residenti in Italia da almeno 12 mesi nel caso di un lavoratore dipendente o da almeno 36 mesi se si è un lavoratore autonomo;
  • documentazione che dimostri che si lavora da almeno 12 mesi continuativi con lo stesso datore di lavoro.

Conclusioni

Le condizioni applicate possono variare nel corso del tempo (ante firma del contratto, poi i tassi rimangono fissi per tutta la durata) perché dipendono dalle condizioni vigenti nel mercato. Tuttavia non si possono fare preventivi online o ottenere informazioni dettagliate ma bisogna per forza passare per un appuntamento in un Ufficio Postale. Detto questo concludiamo proponendo l’esempio riportato dal foglio informativo ufficiale valido a luglio 2020 (Data pubblicazione f.i. ottobre 2019):

  • durata: 22 mesi;
  • importo richiesto: 2000 euro;
  • Tan: 10,14%;
  • Taeg: 10,92% (tra le spese accessorie è infatti prevista solo l’imposta di bollo pari a 5 euro);
  • rata mensile: 100 euro;
  • importo restituito alla fine del piano di ammortamento: 2205 euro.
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