Prestiti per precari: quali banche concedono agevolazioni?

Miglior finanziamento per precari: novità sui prestiti per lavoratori a contratto a progetto

La mancanza di un reddito ricorrente e stabile fa venire meno la garanzia principale che ricercano banche e finanziarie per concedere un finanziamento. Questo fa si che i lavoratori atipici e precari si trovino generalmente davanti a numerose difficoltà per ottenere la liquidità di cui hanno bisogno.

Ostacoli che tra l’altro non è semplice superare, a meno di garanti piuttosto solidi, o tramite l’accesso ai fondi di garanzia offerti dal governo o dalle Regioni. Alcune banche si sono fatte più flessibili nella concessione di finanziamenti a lavoratori atipici, imponendo però la sottoscrizione di polizze create ad hoc e il rispetto di una serie di condizioni, atte ad aumentare le chance di vedere il proprio prestito rimborsato.

Caratteristiche dei prestiti a precari

Nella maggior parte dei casi i lavoratori precari devono accontentarsi di ricorrere a prestiti personali di durata abbastanza brevi (in media tra i 6 mesi e i 24 mesi), il che ha delle ripercussioni negative sulle somme massime che si riescono ad ottenere (difficilmente si arriva a somme oltre i 5 mila euro).

Per superare alcune di queste limitazioni bisogna accettare di sottoscrivere polizze fidejussorie, il cui peso, in termini economici, è tutt’altro che trascurabile.

E’ comunque consigliabile scegliere quei finanziamenti che permettono una gestione molto flessibile, con la possibilità di posticipare il pagamento di alcune rate e se necessario di ridefinire gli importi delle rate ed i tempi di restituzione, così da rendere il prestito più vicino possibile alle variazioni che interessano la propria situazione lavorativa.

Esempi di prestiti a precari

  • Se ci si vuole rivolgere a una banca, difficilmente si trovano delle vere e proprie proposte dedicate ai lavoratori precari e atipici, fatta eccezione per Intesa SanPaolo. Infatti questo istituto bancario prevede la possibilità di poter accedere al Prestito Multiplo riservato anche ai lavoratori precari. L’importo massimo che può essere richiesto è di 15 mila euro, che può essere rimborsato fino a un massimo di 72 rate;
  • le finanziarie si sono mostrate invece più propense a tarare la propria offerta in funzione delle variazioni della domanda, così come Fingepa che prevede una gamma ampia di prestiti personali dedicati un po a tutti i target, tara i quali non mancano i lavoratori atipici e con contratti a progetto o a tempo determinato.