Aumentare prestito in corso – Ecco quando è possibile

Come aumentare un prestito in corso – Soluzioni e alternative

Il problema del sovraindebitamento esiste ed è causa di difficoltà notevoli per chi ne è colpito, ma è anche la dimostrazione che è assolutamente possibile rispondere in modo affermativo alla domanda “ho un finanziamento ne posso chiedere un altro?”.

E’ altresì possibile aumentare il prestito in corso, mentre dare una risposta ad un quesito spesso dibattuto nei forum dei consumatori ovvero “quanti prestiti si possono avere?” richiede un discorso più completo. Vediamo comunque tutte e tre le ipotesi, fornendo le alternative, le soluzioni concrete, per evitare la situazione in cui ci si ritrovi con prestito rifiutato.

Ho un finanziamento ne posso chiedere un altro?

Alle banche (sia che si tratti di Findomestic, Cariparma, Unicredit, Bnl, Ing Direct, ecc) oppure alle finanziarie (come Compass, Agos, ecc) non interessa il numero di finanziamenti che si hanno in corso. Le condizioni che vengono prese in considerazione sono: la “capienza reddituale” e la “regolarità” dei rimborsi.

Per la capienza reddituale si deve tener presente che le banche hanno politiche di concessione del finanziamento differenti, e che si posizionano tra il 33% e il 40% del reddito netto. Fa eccezione la cessione del quinto che si ferma al 20% (vedi anche Preventivo cessione del quinto online senza impegno). Quindi che cosa significa?

Per rendere il discorso più semplice facciamo degli esempi, e supponiamo che abbiamo una banca A che concede al massimo il 33%, una banca B con il 35% e una banca C con il 40%. Per semplicità diciamo che il richiedente il prestito ha già un prestito in corso con il rimborso pari a 100 euro, e che guadagni 1000 euro netti. Quindi la situazione, in caso di richiesta di un altro finanziamento, potrebbe essere:

  • Banca A: al massimo concederebbe una rata pari al 33% del reddito netto, quindi pari a 330 euro. Ma visto che 100 euro sono già impegnati, allora potrà concedere fino ad un massimo di 230 euro;
  • Banca B: stesso discorso fatto sopra ma visto che la capienza reddituale rispetto ai finanziamenti sarebbe di 350 euro, in questo caso si arriverebbe ad una rata di 250 euro;
  • Banca C: qui la rata concedibile sarebbe di 300 euro (ovvero i 400 euro massimi meno i 100 già impegnati).

Per quanto riguarda la regolarità dei pagamenti il discorso è ancor più lineare. Se si è segnalati come cattivi pagatori, anche se si sta proseguendo il rimborso (o se è finito), difficilmente si otterrà un altro prestito. In questo caso la via sicura è quella della cessione del quinto, altrimenti bisogna cancellare lo status di cattivo pagatore prima di fare una richiesta di nuovo finanziamento.

Quanti prestiti si possono avere?

Non esiste un numero “massimo” ma questo sarà dato dalla “somma” dei prestiti, o meglio delle rate di rimborso, fino al raggiungimento della capienza reddituale. Riprendendo l’esempio di prima vediamo il caso della banca C: abbiamo detto che la capienza reddituale occupabile (supponiamo che non ci siano prestiti in corso) potrebbe essere di 400 euro. Quindi in linea teorica sarà possibile ottenere un solo prestito se la rata è pari a 400 euro, oppure 8 prestiti da 50 euro ognuno, e così via.

Il consolidamento debiti: per organizzare ma anche aumentare i finanziamenti attivi

Se si ha necessità di aumentare il prestito in corso, senza richiederne uno nuovo aggiuntivo o si usa il consolidamento debiti più liquidità, oppure si devono aspettare i tempi richiesti dal finanziatore. Questi possono partire da un minimo di 3 mesi o 6 mesi, o possono essere anche maggiori.

Concludendo

L’esempio che abbiamo fatto è semplicistico, perché nella capienza reddituale vanno considerati anche:

  • richieste di prestiti fatte e rifiutate (fino a quando non sono cancellate dal sistema);
  • eventuali fidi utilizzati.

Il consiglio, per evitare problemi è semplicemente quello di richiedere un preventivo prima di fare una richiesta di finanziamento. Infatti in questo modo avremo una serie di vantaggi, che sono:

  1. un documento ufficiale, gratuito e non impegnativo sulle condizioni del prestito;
  2. nessun limite sul numero di preventivi che posso fare;
  3. nessun effetto per la “capienza reddituale” che non viene intaccata dai preventivi;
  4. dati certi sulla percentuale finanziabile massima di quella banca o finanziaria.

Approfondimenti

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