Prestito inpdap per matrimonio figlio: come funziona?

Matrimonio figlio: costi e condizioni del prestito Inpdap

Il prestito pluriennale Inpdap rientra nell’ambito dei finanziamenti finalizzati, come dimostra l’obbligo di presentazione della certificazione necessaria atta a dimostrare la sussistenza dei requisiti oggettivi che ne consentono l’accesso.

Per quanto riguarda la motivazione del matrimonio di un figlio (vedi anche Migliori prestiti per matrimonio), c’è il prestito quinquennale che richiede il possesso degli stessi requisiti soggettivi previsti in generale, e che andiamo a riassumere di seguito.

Requisiti soggettivi ed oggettivi per la richiesta dei prestiti pluriennali

Bisogna essere in primis un dipendente pubblico, che abbia un’anzianità di almeno 4 anni e che abbia anche effettuato iscrizione e relativi versamenti nella Gestione Unitaria per un tempo sempre non inferiore a 4 anni.

Se si tratta di dipendenti con contratto a tempo determinato, l’anzianità vantata si riduce a tre anni, ma la durata del prestito non può superare quella della durata residua del contratto di lavoro in essere.

Per quanto riguarda invece i requisiti oggettivi bisogna esibire la certificazione che attesta l’avvenuto matrimonio (entro al massimo 1 anno dalla data di celebrazione), oppure delle avvenute pubblicazioni.

E’ accettata anche l’autocertificazione, con possibilità di controllo dei documenti successivamente alla richiesta. Il modulo Inpdap è reperibile online nella sezione moduli dell’Inps ex gestione Inpdap, oppure presso gli Uffici territorialmente competenti.

Caratteristiche del prestito per matrimonio

L’importo massimo che può essere richiesto è di 23 mila euro, da rimborsare al massimo in 60 rate. Si tratta di una finanziamento che può essere richiesto anche per sostenere le spese del proprio matrimonio.

La domanda può essere quindi presentata contemporaneamente sia dal genitore che dal figlio, nel caso in cui entrambi siano in possesso dei requisiti oggettivi e soggettivi, ma non può essere superata complessivamente la suddetta somma di 23 mila euro in totale.

Il tasso nominale annuo è fissato al 3,5%, con l’aggiunta di uno 0,50% per la copertura delle spese di amministrazione e del fondo, oltre che la percentuale di copertura del rischio che dipende dalla durata, importo ed età del richiedente stesso, in funzione della tabella Inpdap.

La richiesta del prestito può essere rinnovata per ciascun matrimonio dei propri figli, fin tanto che la capacità di rimborso del richiedente rimane entro i limiti massimi del rapporto rata/reddito considerati legali.

Finanziamenti Finalizzati Inpdap