Prestiti da usurai e strozzini: a chi chiedere aiuto

Assistenza, fondi e autorità competenti: consigli antiusura

Il problema (e le relative conseguenze drammatiche) dei prestiti da usurai e da strozzini è sempre esistito, ma inevitabilmente vive dei momenti di recrudescenza nei periodi in cui le difficoltà economiche diventano pandemiche, aumentando la percentuale di coloro che finiscono con il cadere nelle reti di vere e proprie organizzazioni malavitose.

Esistono dei modi per sincerarsi del fatto che i prestiti abbiano dei tassi usurai (il che può succedere anche chiedendo prestiti o mutui alle banche), e bisogna fare dei passi obbligatori per poter uscire.

I tassi usurari: come sapere se sono illegali?

Un tasso usuraio è illegale, sia che sia stato applicato da una banca che da privati (solitamente senza garanzia richiesta per l’erogazione) o una società. Per saperlo è sufficiente mettere a confronto il tasso Tegm applicato sul proprio prestito, con quello indicato nello stesso periodo dalla Banca di Italia, la quale trimestralmente indica le soglie di usura.

Che cosa fare?

Nel caso specifico in cui si abbia a che fare con gli ‘strozzini’, la prima cosa da compiere è quella di chiedere aiuto alle autorità di polizia, procedendo con la relativa denuncia, senza la quale non si ha la possibilità di poter avere accesso agli strumenti, istituiti dal ’96, che offrono un aiuto tangibile dal punto di vista economico.

Nel particolare sono presenti due fondi:

  • quello di “prevenzione” che è destinato a coloro che sono sovraindebitati e che rischiano di cadere in una rete di usurai, oppure che hanno accettato prestiti di somme che poi si dimostrano con tassi fuori controllo, così da chiudere immediatamente le posizioni, prima che la situazione vada fuori controllo;
  • quello dedicato alle aziende, società, ditte individuali, lavoratori autonomi, imprese di vario tipo, insomma a tutti coloro che vedono difficoltà economiche nello svolgimento della propria attività e che rischiano, perciò, di rivolgersi alle persone sbagliate.

Come funzionano i fondi a prevenzione o contro usura

Muoversi in una situazione a rischio non è semplice. Nel caso in cui si veda come unica soluzione un prestito al di fuori dei canali legali, allora è meglio contattare prima una delle numerose Fondazioni Antiusura, che possono dare assistenza e indicazioni pratiche, tra cui le modalità di accesso al succitato Fondo di prevenzione, che è istituito presso il Ministero del Tesoro (o ad altre forme di sostegno economico).

Invece se si è già vittime dell’usura, pur rimanendo sempre valida l’assistenza da parte delle suddette fondazioni, saranno le autorità di polizia a dare le indicazioni del caso (spesso in stretto contatto con le associazioni stesse per offrire anche supporto psicologico), anche per la richiesta di accesso all’apposito fondo, che deve passare per il prefetto e seguire un iter ben specifico (vedi anche Sospensione prestiti).

Per conoscere la lista Mef delle Fondazioni Anti-usura e l’aggiornamento trimestrale dei tassi anti-usura visita il sito: www.dt.tesoro.it.