Cet1 ratio: cos’è e a cosa serve.

Cet1 ratio banche italiane: è davvero importante?

L’uso di acronimi o termini inglesi è una prassi consolidata in finanza. Tra le parole più utilizzate e più ricercate troviamo Cet 1 Ratio. Nel seguente articolo capiremo insieme a cosa serve, perché è importante e come utilizzarlo per valutare il grado di ‘solidità’ della propria banca.

Indice

Che cos’è?

Si tratta di un numero percentuale, che si ottiene dal rapporto di due valori: il patrimonio di una banca (rappresentato a sua volta da varie voci, ma principalmente dalla liquidità presente e dalla tipologia di investimenti fatti) e il totale di rischi ponderati, che invece rappresenta il credito erogato (ovvero i prestiti, stimati diversamente in base al loro valore, considerato che ci sarà anche una percentuale di crediti deteriorati, ovvero non esigibili da parte della banca stessa.

disegno di banca

Cosa indica?

La percentuale Cet1 Ratio indica come e in che misura vengono garantiti i prestiti.

Maggiore è la percentuale, maggiore è la quantità e qualità delle garanzie (patrimonio) e maggiore è la solidità della banca. Il perché è abbastanza semplice da capire. Se una banca ha un Cet 1 Ratio elevato indica che ha un patrimonio maggiore dell’esposizione ai prestiti, per cui riuscirebbe a farvi fronte senza fatica, anche se i prestiti dovessero diventare tutti inesigibili.

Invece, mano a mano che il valore si abbassa sappiamo che il patrimonio a garanzia dei prestiti non è così elevato o di qualità tale da garantire una immediata copertura di prestiti inesigibili senza che la banca vada in sofferenza.

Quindi, in poche parole, è allo stesso tempo un indice che evidenzia il livello di solidità di una banca e il grado di rischio che si potrebbe incontrare investendo, anche in prodotti ‘tranquilli’ come per esempio i conti deposito.

Infatti, spesso le banche in difficoltà per reperire liquidità propongono conti deposito con tassi molto allettanti. Si tratta di una scelta obbligata per attirare liquidità fresca, magari perché ha delle scadenze di rimborsi che farebbe fatica a coprire, ecc.

Tuttavia se queste banche hanno un Cet 1 ratio molto basso bisogna fare attenzione, a causa del cosiddetto bail in, ovvero dell’obbligo che le banche hanno di mettere a posto problemi partendo da dentro, ovvero ripartendo le perdite sui correntisti prima di arrivare a una situazione talmente deteriorata da andare a trovare soluzioni al di fuori.

Un rischio evidentemente insensato rispetto al guadagno di uno o due punti percentuali in più promessi.

Come si calcola e quali sono i valori ‘ideali’?

Come già accennato, il calcolo del Cet1 Ratio viene fatto rapportando il capitale ordinario versato (ovvero il Tier 1) con le attività ponderate accantonate per il rischio. Un ‘mero’ rapporto percentuale tra patrimonio che la banca ha e i rischi ponderati (ovvero prestiti concessi), dove il patrimonio sta al numeratore. Più è alto il valore che si ottiene e maggiore è la solidità patrimoniale della banca stessa.

La Bce ha stabilito una soglia minima per il Cet1 Ratio che non può scendere sotto all’8%. Tuttavia un discorso così generico non sarebbe costruttivo in un sistema bancario non omogeneo come quello dell’Unione europea, per cui sono stati stabiliti dei parametri diversi nei vari Paesi, partendo dalla situazione presente in ciascuno di essi.

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Quindi, in Italia il Cet1 ratio soglia è stato fissato a 10,5%. Una scelta dettata dalle varie situazioni in cui il governo è intervenuto per salvare dei gruppi bancari. Al momento le banche che vantano un Cet1 più elevato sono le banche online, che hanno strutture più snelle e minori costi fissi di gestione.

Ma attenzione: il Cet1 Ratio di ogni banca è in continuo cambiamento, per cui non ha senso andare a vedere la classifica delle banche con il Cet1 ratio maggiore, a meno che questo non sia calcolato nel trimestre di interesse.

Per comprendere questo aspetto riportiamo una classifica rilevata a ottobre 2020 per confrontarla con una rilevata a luglio 2022:

Cet 1 ratio banche Italia ottobre 2020

  1. Creval: Cet1 Ratio al 16,7%
  2. Credem: Cet1 Ratio al 15,5%
  3. Intesa Sanpaolo: Cet1 Ratio al 14,9%
  4. Banco Bpm: Cet1 Ratio al 14,7%
  5. UniCredit: Cet1 Ratio al 14,54%
  6. Mps: Cet1 Ratio al 13,4%
  7. Deutsche Bank: Cet1 Ratio al 13,3%
  8. Bper: Cet1 Ratio al 12,57%
  9. Bnl-Bnp Paribas: Cet1 Ratio al 12,4%
  10. Credit Agricole: Cet1 Ratio all’11,9%

Cet1 ratio banche Italia luglio 2022

  1. Mediolanum: 20,40%
  2. Fineco Bank: 18,37%
  3. Illimity Bank: 17,6%
  4. N26 Bank: 17,2%
  5. Banco Popolare: 14,85%
  6. BPER: 14,47%
  7. Intesa Sanpaolo: 12,80%
  8. Carige: 12,30%
  9. Mediobanca: 12,10%
  10. Banca Sella: 11,97%

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