Carta revolving Agos: opinioni e valutazione ex cliente

Carta Attiva Agos Ducato e AgosPay – Costi, spese e “sconti”

Cartaattiva e Cartaattiva Gold sono state a lungo le carte di credito revolving di punta in casa Agos. Ad oggi la proposta della finanziaria francese ha però subito notevoli variazioni visto che nelle carte istituzionali non troviamo più la definizione di Carta Attiva sostituita dalla gamma AgosPay, (anche nella veste ‘Zero’ che ha sostituito la Agos Zerus).

La versione Cartaattiva è infatti diventata una card ‘privativa’ nella versione Unicef, per la quale si applica una quota associativa di 15 euro che viene data in beneficenza proprio all’ente.

logo agos

Cosa cambia?

Novità evidenti sul funzionamento con il cambio di nome non ci sono, parliamo infatti di carte che permettono di scegliere un uso sia con rimborso a saldo che rateale, e che sono sempre tutte emesse direttamente da Agos. Possono essere richieste comodamente on line, e ritirate presso le filiali o ricevute semplicemente a casa. Nel secondo caso vanno attivate non appena ricevute.

carta agospay

Le varie carte hanno in comune numerosi aspetti, legati soprattutto all’uso e ai costi, mentre la parte degli interessi e dei plafond disponibili sono ovviamente strutturati in modo diverso. Ricordiamo inoltre che le versioni co-branded o privative nascono per offrire qualche vantaggio dedicato ai loro titolari (come l’Unicef, Enpa, Avis, la Genoa Card Attiva, la Arca e la eDreams).

Caratteristiche Carta AgosPay classica e Gold

La versione classica di AgosPay, ovvero la versione non oro, prevede due possibili scelte, che sono la Easy e la Plus. Per entrambe il costo della quota associativa annuale è pari a zero (vedi anche carta di credito ricaricabile gratuita). Questo aspetto si mantiene in realtà anche per la AgosPay Gold, che non ha quindi una quota associativa nonostante preveda varie coperture assicurative.

immagine carta agospay gold visa

Invece i costi fissi sono rappresentati dall’imposta di bollo sui rendiconti (per importi superiori ai 77 euro) e 1,25 euro mensili di gestione pratica. Non sono previsti altri costi, e c’è la possibilità di richiedere il cambio della rateizzazione, rispettando gli importi minimi che sono fissati al 3% del fido (o plafond) accordato per il rimborso delle rate.

Ovviamente è possibile usare la carta di credito anche per l’anticipo contante (fino a 250 euro giornalieri e fino al raggiungimento del plafond). Sul fido e sugli interessi c’è la differenza più grande tra le due carte: la cartaattiva può concedere fino a 1.500 euro di plafond, mentre con la versione gold si sale a 5.000 euro.

Il tasso di interesse applicato varia in funzione degli importi accordati a titolo di rateizzazione, con un sistema decrescente al crescere degli importi. In base a quanto evidenziato dal sito ufficiale il tasso tra la Easy e la Plus è identico mentre aumenta per la versione oro (al 9 febbraio 2021 si passa da meno di 13% ad oltre 16%).

Vantaggi e svantaggi

L’aspetto meno gradevole è rappresentato proprio dalla spesa fissa mensile che di fatto, anche se non in modo apertamente dichiarato, costituisce un surrogato di quota associativa, anche se pienamente nella media delle concorrenti. Tra le caratteristiche principali c’è lo “sconto” di 30 euro sotto forma di riaccredito per le spese fatte con la carta di importo fino a 150 euro, effettuati entro 30 giorni dall’attivazione della carta.

Questo è classificato come regalo di ‘benvenuto’ e avviene con riaccredito dell’importo sulla carta stessa.

Per quanto riguarda la carta Gold gli svantaggi sono legati a tassi non proprio bassi mentre tra i vantaggi si segnala un plafond più ampio oltre che la copertura assicurativa (Foglio informativo per la Visa e Foglio informativo Mastercard per la Gold).

Come funziona la rateizzazione?

Come già evidenziato tutte le carte di credito menzionate (quindi anche quelle privative) hanno ‘disponibile’ la funzione revolving anche se di partenza prevedono il rimborso a saldo. Quindi si dovrà e potrà decidere mensilmente quali spese rateizzare e quali invece rimborsare a saldo: sulle prime saranno applicati interessi, mentre su quelle a saldo non saranno logicamente applicati.

La gestione può essere fatta dall’area personale (accedendo con le credenziali di registrazione nell’area personale) oppure tramite app. In entrambi i casi la scelta dovrà essere effettuata entro l’ultimo giorno lavorativo del mese in cui si vuole fare la variazione sulla modalità di rimborso. L’unico limite nella scelta tra saldo e revolving può essere previsto per le carte che hanno convenzioni attive, per le quali si sfrutterà il rimborso a rate nelle modalità e alle condizioni previste dagli accordi stessi.

immagine app agos con funzione a saldo o a rate

Sicurezza e praticità

Si tratta di una carta di credito del circuito Visa, per cui è dotata di elevata sicurezza sia attraverso un uso tradizionale che on line. In entrambi i casi è consigliato usufruire del servizio sms (che abbassa anche la franchigia a carico del titolare in caso di uso fraudolento), mentre online basta utilizzare (attivandola con la scelta della password usa e getta sul sito Cartasì) il servizio Netsafe.

I requisiti per la richiesta

La richiesta di una carta revolving Agos necessità di alcuni requisiti di base e cioè:

  • dimostrazione della residenza in Italia
  • dimostrazione di essere maggiorenne;
  • avere un reddito documentabile;
  • avere la disponibilità di un conto corrente bancario o postale.

Approfondimento: Richiesta carta di credito revolving

Guida alla richiesta

N.B. Ci sono delle carte revolving che non si possono richiedere online. Si tratta delle card che hanno bisogno di possedere ulteriori requisiti, come per esempio quelle legate al brand di compagnie aeree come La Vueling, Iberia e British Airways.

Per le carte in cui è prevista la possibilità di richiesta online si deve invece andare sulla pagina dedicata del sito ufficiale della finanziaria francese e cliccare sul pulsante Richiedi Subito. Il sistema indirizza alla pagina per procedere fattivamente alla richiesta dove bisogna in primis dare il consenso al trattamento dei dati personali. Nella stessa pagina possiamo anche vedere fin da subito le varie tappe che seguiranno nella procedura stessa come evidente anche dalla seguente immagine:

tappe procedura richiesta con agos

Si tratta di vari form dove si devono inserire i dati obbligatori richiesti. A prescindere dalle opinioni personali (anche in base anche alla nostra esperienza diretta) non si palesano particolari difficoltà nella procedura. Il percorso è infatti guidato in tutte le sue fasi rendendolo adatto anche ai neofiti del web.

 

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