Finanziamento auto elettrica: le alternative per il 2024

Finanziamento e incentivi acquisto auto elettrica: le novità

La necessità di salvaguardare la salute di un ambiente messo a dura prova anche dalle numerose auto in circolazione ha costretto l’UE ad aumentare gli stanziamenti ad hoc da distribuire ai vari Paesi membri. In conseguenza ogni Stato membro si è dovuto organizzare per stabilire una serie di incentivi e/o agevolazioni volti a far crescere il numero di auto elettriche in circolazione.

Ma per quanto riguarda i finanziamenti quali sono le possibili alternative?

In Italia tra i finanziamenti per auto elettriche possiamo trovare quelli proposti da banche o finanziarie che possono prevedere delle condizioni agevolate, alcuni prodotti specifici creati dalle case automobilistiche e le varie forme di incentivazione provenienti dalle differenti Regioni (dalla Lombardia alla Sardegna, ecc).

Indice

Banche e Finanziarie

Al di là dei provvedimenti Regionali e fermo restando il bonus stanziato dal governo, per la parte eccedente l’incentivo chi desidera acquistare un’auto elettrica può attingere a finanziamenti creati ad hoc. Tra quelli offerti da banche o finanziarie ad esempio troviamo quelli della gamma BNL Green Auto che possono arrivare fino a 120 rate e permettono di finanziare anche il 100% del prezzo di acquisto (ovviamente al netto dei bonus da sfruttare). Per avere un’idea sulle condizioni sul sito della banca romana troviamo un esempio pratico:

  • TAN: 5,99 % e TAEG: 6,23%
  • Importo totale del credito: 20.000€
  • Durata: 96 mesi
  • Importo rata mensile: 263,39€
  • Costo totale del credito: 5.285,45€;
  • commissioni di istruttoria: gratis;
  • costi incasso rata: zero (ipotesi di pagamento tramite c/c BNL).

logo banca bnl

Non parliamo di un finanziamento completamente online con firma digitale. E’ infatti necessario recarsi in una filiale della banca appartenente al gruppo Bnp Paribas previo appuntamento (N.B. E’ possibile fissarlo direttamente sul sito ufficiale).

Anche Compass e Agos propongono soluzioni specifiche simili; invece attualmente Banca Intesa Sanpaolo non presenta in catalogo un finanziamento finalizzato all’acquisto di un’auto elettrica, ma è comunque possibile adattare a tale scopo una delle tante altre proposte del noto istituto di credito.

Fonte: sito ufficiale Bnl e Intesa Sanpaolo- Data: 22 gennaio 2022

Case automobilistiche

logo nissan

Per quanto riguarda i finanziamenti proposti direttamente dalle case automobilistiche proponiamo invece quello dedicato da Nissan alla sua Leaf, tra le auto elettriche più vendute ed apprezzate. Al 22 gennaio 2022 nel particolare abbiamo le seguenti condizioni:

  • TAN 5,49% (tasso fisso) e TAEG 6,66%;
  • Importo totale del credito (al netto degli incentivi): 25.192,83 euro;
  • Durata: 24 rate + rata finale;
  • importo rata: 219,00 oltre la rata finale;
  • spese di incasso mensili € 3;
  • spese per invio rendiconto periodico (una volta l’anno) € 1,20.

Fonte: sito ufficiale Nissan – Data: 22 gennaio 2022

Come vediamo, rispetto al caso precedente si punta ad offrire delle rate più basse con l’introduzione però di una maxi rata finale (Tan e taeg sono infatti molto simili). Al termine del piano di ammortamento il cliente può in alternativa decidere di restituire l’auto od ancora cambiarla sfruttando il valore minimo garantito stabilito a monte a livello contrattuale.

Gli incentivi regionali

Non si rileva alcuna omogeneità nelle decisioni che ogni amministrazione regionale ha preso: in alcune Regioni le agevolazioni sono collegate in modo indiretto all’acquisto, esentando o scontando alcuni costi (come quelli di bollo) o fornendo accesso in zone altrimenti chiuse (come i varchi ZTL o simili), mentre in altre sono previsti dei veri e propri contributi che si vanno ad aggiungere a quelli statali. Questi possono arrivare fino a un massimo di 6 mila euro con rottamazione di un veicolo, e fino a 4 mila euro in caso di acquisto senza rottamazione.

esempio auto elettrica

Solo in alcuni casi però possiamo parlare di provvedimenti che rientrano, seppur indirettamente, nella definizione di finanziamenti destinati all’acquisto di auto elettriche. Tra questi, al 22 gennaio 2022 troviamo:

Provincia autonoma di Trento e Bolzano

Sono previsti veri e propri bonus, che variano a seconda del livello di emissioni dell’auto, con importi che sono mutati nel corso del tempo a seconda del plafond messo a disposizione. Si è passati dai 4.000 euro, 2.500 euro e 1.500 euro (nel caso delle ibride plug-in le autovetture ci rientrano solo se hanno una batteria di almeno 5 kWh) di alcuni anni fa ai 3 mila e 2 mila euro del 2021. Se poi si rottama un’auto il bonus sale a seconda della scelta di auto e delle conseguenti emissioni che sono in genere suddivise nei seguenti step:

  • auto con emissioni di CO2 fino a 20 g/km;
  • auto con emissioni CO2 da 21 a 70 g/km

Bolzano ha incluso nelle agevolazioni anche il leasing.

N.B. Condizioni, requisiti, garanzie e importi possono variare nel corso del tempo, per cui bisogna controllare ciò che si applica nel momento in cui si vuole cambiare auto.

Regione Sardegna

Gli incentivi sono rivolti solo alle aziende, con copertura di uno stanziamento complessivo di 4 milioni di euro. E’ necessario che le aziende sarde siano operative da almeno 5 anni e vadano a sostituire un veicolo a motore con uno nuovo full electric, che sia della stessa tipologia del sostituito. L’agevolazione è pari al 75% del prezzo del veicolo, con un tetto massimo di 15.000 euro per le auto, 20.000 euro per i furgoni e 25.000 per i pulmini. Lo stanziamento prevede anche un aumento del numero di stazioni di ricarica che dovranno essere integrate nelle riorganizzazioni e ristrutturazioni dei vari spazi urbani.

Regione Lombardia

Tra le Regioni che si sono mosse con un po’ di ritardo troviamo la Lombardia (da metà Ottobre 2019) che ha scelto il contributo a fondo perduto volto a far scendere il prezzo dei veicoli elettrici. Le condizioni per ottenere queste agevolazioni sono:

  • rottamazione di un veicolo con alimentazione a benzina fino ad Euro 2/II o con alimentazione diesel fino ad Euro 5/V;
  • acquisto di auto nuova o usata (ma a bassa emissione di inquinamento);
  • sconto sul mezzo da parte del venditore di un importo pari ad almeno il 12% del totale.

E’ finanziabile anche il leasing finanziario. Il contributo è compreso tra 1000 e 4000 euro (è stato dimezzato con il nuovo bando rispetto ai precedenti 2 mila e 8 mila euro) ma sono previsti altri incentivi come la riduzione del 50% della tassa auto per 5 anni.

Ovviamente i finanziamenti regionali, così come quelli statali, sono accessibili fino al loro esaurimento (che può avvenire anche con ampio anticipo rispetto al termine dell’anno).

Guida