Fido Bnl privati e aziende: costi e alternative

Fido bancario conto corrente: conviene l’offerta Bnl?

Per un già correntista le possibilità di ottenere un fido con Bnl sono diverse, con una discreta scelta soprattutto se si rientra tra coloro che cercano un uso più flessibile del conto corrente legato alle variazioni dei flussi di cassa delle proprie attività.

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L’offerta ai clienti privati

Il requisito principale per un fido Bnl è logicamente quello di essere un correntista di questa banca. Nel caso della quasi sicurezza di uno sconfinamento si dovrebbe agire con anticipo rispetto al momento della fattiva necessità per permettere alla banca la valutazione della condizione creditizia (l’istituto di credito potrebbe non concedere il fido qualora ritenesse che non ci siano le condizioni per farlo).

Ma quali sono le alternative a disposizione dei clienti della banca appartenente al gruppo Bnp Paribas? Nel particolare al 26 giugno 2020 si potranno trovare tre soluzioni differenti che sono:

  • l’Apertura di Credito in Conto Corrente integralmente garantita da pegno ‘Cash Transformer’;
  • l’apertura di credito in conto corrente standard;
  • il conto corrente Pensione Protetta con sconfinamento.

Vediamone insieme le condizioni proposte sempre alla stessa data (Fonte: sito ufficiale Bnl).

La formula con Pegno garantito Cash Transformer

bnl cash transformer

Questo tipo di fido prevede il possesso di un requisito molto specifico che si aggiunge a quello di essere correntista, ovvero l’avere titoli e strumenti finanziari depositati o in custodia presso Bnl da presentare come garanzia. Quindi per ottenere una somma di denaro a titolo di sconfinamento con la firma della richiesta si offrono i titoli indicati in essa come garanzia, non potendo venderli o trasferirli (senza approvazione allo svincolo). La somma di fido non è pari al valore dei titoli messi in garanzia, ma è data da percentuali che sono differenti a seconda del grado di rischio legato alla perdita di valore dei titoli stessi.

Inoltre sulla messa a disposizione (indipendentemente dall’utilizzo) si pagherà una commissione omnicomprensiva (2% annuale diviso nei vari trimestri) e in caso di utilizzo del fido stesso si aggiunge il rimborso degli interessi (calcolati trimestralmente per la liquidazione) che sono applicati invece solo sulle somme effettivamente utilizzate.

Fin qui questo tipo di fido non ha differenza rispetto a quello standard o quello Pensione protetta (in tutti i casi si applica la commissione omnicomprensiva). La vera differenza sta nel fatto che il tasso applicato agli interessi è più contenuto rispetto alle altre situazioni. Non si tratta di una novità, ma di una conferma del tipo di approccio che le banche hanno nei confronti dei propri investitori, i quali anziché dover disinvestire in fasi non adatte del mercato, hanno la possibilità di tenere gli investimenti e allo stesso tempo poter affrontare le spese, se necessario, tramite la linea di credito riconosciuta in fase di istruttoria.

Può succedere che le somme, dalla richiesta al riconoscimento del fido, siano leggermente differenti, e ciò accade perché gli investimenti possono subire delle oscillazioni. Detto questo, una volta approvato il tutto si congela la somma a disposizione. L’apertura di credito può essere concessa a tempo determinato oppure indeterminato. Se il valore dei titoli e strumenti finanziari dovesse scendere per oltre un decimo del suo valore complessivo, allora il cliente deve reintegrare la garanzia. Questo avverrà su richiesta della banca entro 8 giorni con altri titoli o altri valori che la banca considera accettabili in qualità di pegno.

Questo tipo di fido ha dunque il vantaggio di prevedere un tasso più contenuto, ma in situazioni particolarmente avverse, o se non si ha la possibilità di ripristinare la garanzia, si può andare incontra alla vendita dei titoli stessi, alle condizioni che ci sono in quel momento sul mercato.

L’apertura di credito standard

Il funzionamento è quello di un fido normale. Quindi non si hanno particolari vantaggi dedicati, ma allo stesso tempo non si devono nemmeno avere requisiti specifici oltre a quello di essere già correntista. La somma concessa come fido dipende dal risultato della valutazione sul merito creditizio da parte della banca.

Il conto corrente Pensione Protetta

Qui siamo davanti ad un servizio dedicato ai pensionati, dove al conto corrente si aggiunge uno sconfinamento che è pari al doppio della pensione Inps percepita dal cliente. Con questa soluzione oltre ad avere un tasso più basso sugli interessi passivi per le somme utilizzate, non si ha l’applicazione della commissione omnicomprensiva. Ricordiamo anche che il conto ha condizioni specifiche pensate per i pensionati, a partire dalle competenze trimestrali fisse e le operazioni illimitate.

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Approfondimento: Guida al prestito delega.

L’offerta per le aziende

Il fido Bnl per aziende è più articolato, poiché varia a seconda del settore in cui si lavora, a seconda del tipo di società e/o ragione sociale, e del tipo di fabbisogno. In realtà non si ha a disposizione solo un’apertura di credito in conto corrente classico, ma anche la possibilità di sconto fatture o di finanziamenti brevissimi per sostenere i disequilibri momentanei di cassa.

Per questa ragione, ed essendo il discorso più complesso, bisogna parlare con un consulente e trovare la soluzione più adatta (oppure la combinazione delle soluzioni più adatte). In tutti i casi è sempre consigliato fissare prima un appuntamento, così da parlare con un consulente che sappia fornire le indicazioni necessarie, anche sulla documentazione richiesta.

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