Fido Fineco – Conviene davvero Minifido?

Fido Fineco: meglio Minifido o l’apertura di credito con titoli a garanzia?

Banca Fineco prevede tre possibili alternative offerte ai propri correntisti per garantire un servizio di apertura di credito in conto corrente. Il Fido Fineco può essere infatti suddiviso in:

  • Mini fido: permette di ottenere uno scoperto sul conto fino a 3000 euro;
  • Fido Finanzia;
  • Fido con mandato a vendere sui titoli.

Se quello che si sta cercando è un fido standard, allora è il mini fido quello che può fornire questo tipo di servizio. Se si hanno titoli di una certa entità e non li si vuole disinvestire, sono le altre due alternative che permettono di ottenere un’apertura di credito in conto corrente assistita da garanzia sui titoli stessi posti appunto nel dossier titoli.

Come funziona Mini Fido? Costi e requisiti necessari

La natura particolare, ma anche basilare del fido fino a 3000 euro di Fineco, permette di effettuare la richiesta anche direttamente online, accedendo all’internet banking e sfruttando la firma digitale. Come requisiti minimi necessari per poter far partire la fase di istruttoria per la valutazione della concessione della linea di fido è necessario:

  1. avere un conto corrente Fineco che sia stato aperto da almeno 6 mesi oppure in alternativa bisogna aver disposto l’accredito dello stipendio oppure della pensione. Come altra ipotesi si considera anche un patrimonio gestito da Fineco di importo almeno pari a 10.000 euro;
  2. avere un saldo sul conto corrente che sia almeno maggiore di -500 euro;
  3. non aver superato i 70 anni di età. Se si ha un’età maggiore, oltre alle altre due condizioni si deve comunque avere un asset maggiore di 10.000 euro con Fineco.

Data rilevazione: 17/09/2017 – Fonte: sito Fineco

I punti 1,2,3 devono essere rispettati tutti e tre contemporaneamente.

Per le condizioni economiche, al 17/09/2017 (foglio informativo sito ufficiale Fineco) si applica l’euribor ad 1 mese più uno spread del 6,95% (il tasso applicato non è quindi fisso ma variabile). Non viene applicata alcuna commissione per la messa a disposizione dei fondi e nessuna spesa di gestione pratica oppure di istruttoria. Se ci si sta domandando se il Fido Fineco conviene, visti questi presupposti e i costi accessori praticamente nulli, si può affermare che è un fido che prevede delle discrete condizioni: per fare un esempio ‘interno’ al gruppo, per Unicredit il tasso per il fido è pari ad 11,95% (data rilevazione 17/09/2017 – Fonte: sito Unicredit).

MiniFido: come si richiede?

Viste le condizioni economiche, i costi e i requisiti non ci rimane che vedere come funziona la richiesta, sia con firma digitale che con modalità cartacea. Per quanto riguarda la firma digitale, si devono presentare delle specifiche condizioni per poterla utilizzare e cioè:

  • avere il servizio della firma digitale in “stato attivo”;
  • fare la richiesta del mini fido esclusivamente su un conto di cui si è il solo intestatario;
  • se si hanno più conti correnti, non si deve avere un mini fido su uno di questi altri conti;
  • si deve avere un accredito dello stipendio di importo almeno pari a 800 euro o, in alternativa, asset gestiti da Fineco di importo almeno pari al doppio del minimo richiesto (quindi da 10 mila euro si sale a 20 mila euro);
  • essere titolari di una carta d’identità non scaduta.

Questa ‘modalità’ presenta il vantaggio di offrire una risposta immediata. Se sono rispettati tutti i requisiti minimi necessari praticamente l’approvazione diventa nella maggior parte dei casi una formalità. Se concesso la banca provvede immediatamente alla messa a disposizione della linea di fido accordata.

Se manca anche solo uno di questi requisiti si dovrà invece procedere alla richiesta del mini fido tramite la modalità tradizionale, che è quella cartacea. I requisiti ovviamente differiranno da quelli indicati in precedenza, perché viene dato avvio ad una fase di istruttoria formale, per cui si dovranno possedere come condizioni minime indispensabili:

  • l’accredito dello stipendio sul conto Fineco (ipotesi ovviamente valida solo per i lavoratori dipendenti e i pensionati);
  • aver fatto regolare dichiarazione dei redditi, da inviare in copia a Fineco, se si è dei lavoratori autonomi.

In entrambi i casi bisogna scaricare dal sito il contratto di richiesta di concessione del Fido, che andrà compilato in ogni parte evidenziata come obbligatoria e firmato. I lavoratori autonomi devono allegare anche la dichiarazione dei redditi. Una volta che contratto e documentazione richiesta sono stati raccolti, allora si dovrà procedere all’invio del tutto tramite posta, preferibilmente con raccomandata con ricevuta di ritorno, all’indirizzo:

FinecoBank – Ufficio Fidi e Filiale Centrale

Via Rivoluzione d’Ottobre, nr. 16
cap 42123 – Reggio Emilia (RE)

L’apertura di credito con titoli a garanzia

Si tratta sempre di un prodotto che sfrutta le modalità di un normale fido. Quindi al correntista che ne potrà beneficiare viene concessa una linea di apertura di credito in conto pagando gli interessi solo sulle somme effettivamente utilizzate.

La differenza rispetto al mini fido riguarda gli importi richiedibili, i requisiti da possedere e tassi applicati. Le somme che possono essere accordate dipendono in primis dal ‘controvalore’ che si ha nel proprio conto titoli. Questo viene calcolato applicando delle percentuali che sono pari a :

  • 50% del valore per le azioni;
  • 80% del valore per le obbligazioni.

La somma minima che può essere richiesta parte da 2500 euro, mentre per il tasso si ha sempre un tasso variabile ma di importo calcolato a partire da euribor a 1 mese più uno spread di 3,95%. Per questo fido denominato Finanzia, è prevista però una commissione di messa a disposizione dei fondi, che è pari allo 0,20% dell’importo accordato. Questa commissione ‘limitata’ fa si che questa tipologia di prodotto possa essere richiesta anche da coloro che vogliono avere un modo flessibile di gestire il conto senza ‘subire’ esborsi particolarmente elevati.

Il Fido su titoli con Mandato a Vendere funziona in modo simile, ma gli importi richiedibili sono più elevati. Infatti la somma che potrà essere concessa, sempre che sia adeguatamente coperta dai titoli presenti sul proprio portafoglio è tra i 10 mila euro ed i 500 mila euro.

Data rilevazione 17-09- 2017 – Sito Fineco.

Guida al fido bancario