Finanziamento auto usata: meglio personale o finalizzato?

Finanziamento auto usata da concessionaria o privato: come scegliere?

Il mercato delle auto usate ha superato per il numero delle vendite quello delle auto nuove, divenendo nel giro di solo qualche anno un settore economicamente molto florido. Come naturale conseguenza c’è stata quindi una maggiore attenzione elle possibili modalità di acquisto, con un’ampia percentuale di operazioni concluse tramite la richiesta di un finanziamento per l’auto usata (vedi anche Miglior prestito da 15000 euro).

Quali caratteristiche ha il prestito per auto usata?

Sia che l’acquisto venga fatto da un privato o da una concessionaria, di norma si deve prima fare una stima reale dell’auto avvalendosi degli appositi borsini. Nel caso in cui l’acquisto venga fatto da un privato obbligatoriamente bisognerà procedere alla richiesta di un prestito personale (anche se alcune finanziarie potrebbero parlare di un prestito finalizzato, ma la sostanza non cambia), mentre da un concessionario si ha anche la possibilità di richiedere un prestito specifico indirizzato all’acquisto del bene indicato sul contratto, con delle formule particolari, come quella molto usata nei leasing, del riscatto con maxi rata finale e mini rate durante il periodo di ammortamento.

Quali differenze tra il finanziamento personale o finalizzato?

Il prestito personale viene sottoposto a controlli un po più rigidi (difficilmente viene concesso senza busta paga se non si hanno elevate garanzie aggiuntive e comunque mai a tasso zero), mentre quello finalizzato gode di una politica di erogazione più flessibile, essendoci anche il bene stesso a fare da garanzia (sul quale può rivalersi il venditore o la finanziaria). Perciò, in quest’ultimo caso, i tassi di interesse sono mediamente più bassi, fino ad arrivare ad un tasso zero, nel caso del Tan (vedi anche Prestiti agevolati a tasso zero).

Che cosa cambia rispetto al prestito per un’auto nuova?

Il prezzo di listino di una auto nuova di per sé fornisce la garanzia sul valore dell’auto. Invece una volta che il mezzo è stato immatricolato, vi è una pressoché immediata perdita di valore, che può essere sia nominale che reale e che segue un andamento differente a seconda della fascia di prezzo, del tipo di auto, della casa automobilistica, ecc.

Importante!
Quindi oltre al preventivo, che è sufficiente in caso di acquisto di auto nuova, bisogna presentare anche la valutazione del veicolo.

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