Prestito per dentista: necessità o comodità?

Conviene fare un finanziamento per pagare le cure dentarie?

Le abitudini nella richiesta dei finanziamenti cambiano nel tempo. Un esempio di cambiamento si ha con il prestito per dentista, ovvero il finanziamento dedicato alla cura ‘della bocca’. Dal solo prestito personale si è infatti passati alla nascita di prestiti finalizzati. Ovviamente il fatto che ci sia possibilità di trovare anche dei prestiti ad hoc ci dice poco o nulla sull’aspetto dell’eventuale convenienza delle varie alternative proposte. Analizziamole insieme.

A chi si rivolgono

Il numero di italiani che richiede un prestito per pagare le cure dentali cresce di anno in anno, ma negli ultimi anni c’è stata una vera a propria impennata delle domande di pagamento rateale anche per importi relativamente bassi, come 500 euro.

immagine dentista in studio dentistico

Indubbiamente l’accesso al prestito per le cure dentistiche è per molti una necessità, ma per altri è divenuta anche una forma comoda da sfruttare per dilazionare i pagamenti nel tempo, senza dover concentrare l’esborso (talvolta notevole) in un orizzonte temporale breve, dovendo rinunciare a una buona fetta di risparmi da impiegare diversamente.

Una scelta che diventa interessante anche dal punto di vista di “investimento” quando in circolazione ci sono dei tassi di rendimento appetibili da sfruttare, appunto, con il ‘capitale’ risparmiato.

Il prestito ideale per dentista: negoziazione con il professionista o da finanziaria?

Specialmente quando il conto finale risulta molto elevato, i dentisti si dimostrano aperti a possibili dilazioni di pagamento, che però si snodano su un arco temporale relativamente breve, che segue di norma le varie fasi dell’esecuzione delle cure dentali stesse.

Quindi si finiscono con il pagare poche rate e di importo elevato, senza trascurare l’impatto dell’acconto iniziale che oscilla tra il 10% e il 50% del prezzo finale.

immagine dente stilizzato con tasso 0%

Il vero vantaggio sta nel fatto che se le spese preventivate sono più alte rispetto a quelle effettivamente dovute al termine dei lavori, si finirà con il pagare delle ultime rate più basse, commisurate all’effettivo saldo da realizzare. Ci sono comunque numerosi studi dentistici che oltre ad offrire la possibilità di accedere a dilazioni di pagamento personalizzate, si appoggiano anche a delle finanziarie specializzate (o meno) nell’ambito sanitario .

In questi casi si possono avere anche dei tassi promozionali bassi (raramente anche il tasso zero), ma soprattutto il periodo della dilazione si prolunga per periodi anche lunghi (generalmente si va da un minimo di 12 mesi ad un massimo di 60 mesi), con una conseguente rata da pagare abbastanza bassa.

Quali altri vantaggi con i finanziamenti finalizzati

Un aspetto che può risultare ulteriormente interessante con quest’ultima tipologia di prestiti è quello della mancanza dell’acconto da sborsare inizialmente potendo anche finanziare la somma totale dovuta risultante dal preventivo. In questi casi si dovrà fare però attenzione alla presenza e/o incidenza di costi di istruttoria, spese di incasso rid e/o gestione della pratica (se previste).

Per quanto riguarda gli ‘svantaggi’ ricordiamo che le procedure da seguire, su una dilazione di pagamento accordata ‘personalmente’ con la componente amministrativa dello studio dentistico, sono differenti rispetto a un normale finanziamento.

In quest’ultimo caso l’obbligo di presentare un documento reddituale certificato personale o di un garante diventa una condizione necessaria, mentre nella dilazione ci si potrà accordare anche con modalità differenti.

logo del club medici

Esempi di prestiti per pagare il dentista

  • Le principali finanziarie, come Agos, Findomestic o Compass offrono la possibilità di adattare i propri prestiti personali ‘generici’ al pagamento del dentista. Si può quindi scegliere semplicemente tra le varie tipologie disponibili, e conseguenti opzioni atte a migliorarne la gestione e la flessibilità, normalmente fino a 30 mila euro. In tutti e tre i casi si possono ottenere cifre anche notevoli con possibilità in alcuni casi di alzare il limite anche fino a 60 mila euro (per esempio con Findomestic);
  • Club Medici (che passa tramite convenzioni con Istituti di credito) propone Easy Care, che offre la possibilità di ottenere finanziamenti personali da destinare al pagamento delle cure odontoiatriche. Si va da 500 euro a max 20 mila euro, rimborsabili fino a 5 anni. Fino a 4000 euro non si ha l’obbligo di presentare la documentazione reddituale (si usano comunque i documenti personali di riconoscimento e la tessera sanitaria). Le casalinghe coniugate ma senza reddito possono accedere ai prestiti fino a 3 mila euro purché abbiano intestato un conto corrente bancario. L’offerta è possibile per coloro che diventano pazienti di centri dentistici che hanno convenzioni con Club Medici (Fonte sito ufficiale – Data: 17 marzo 2021);
  • tra le banche che offrono un prestito finalizzato specifico troviamo Deutsche Bank, che nella linea dei prestiti db Comfort propone anche la linea DentalCare. Questa permette di ottenere fino a 20 mila euro, partendo da un minimo di 1000 euro finanziabili, con durata che va da 12 a 60 mensilità. Anche in questo caso l’accesso è subordinato a un accordo tra la Deutsche bank e lo studio dentistico al quale ci si rivolge. È logicamente necessario presentare documentazione reddituale.

L’alternativa Pagodil

In questo caso non parliamo di un vero e proprio prestito bensì di una dilazione di pagamento che permette appunto di dilazionare la cifra da pagare al dentista nel tempo presentando il proprio bancomat. Non è infatti richiesta alcuna documentazione reddituale.

Con Pagodil il tasso è sempre pari a zero mentre la durata e la cifra massima rateizzabile possono variare di caso in caso o meglio in funzione delle caratteristiche della convenzione stipulata tra lo studio dentistico e Cofidis.
(Fonte: sito ufficiale Cofidis – Data: 17 marzo 2021)

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