Come ottenere un prestito da 10 mila a 30 mila euro

Richiesta finanziamento da 10 mila a 30 mila euro: durata ed importo rate

Per anni il limite dei prestiti assoggettabili alla normativa sul credito al consumo è stato di 30 mila euro. Nonostante il suo aumento (vedi anche Riforma credito al consumo), ancora oggi la domanda su come ottenere da 10 mila a 30 mila euro rappresenta un quesito intorno al quale c’è un certo interesse. Le motivazioni sono molte e differenti tra loro. Analizziamole insieme.

Che cosa condiziona la ‘somma’ richiedibile?

L’entità delle somme che possono essere ottenute sotto forma di prestito personale è determinata da tre fattori e cioè:

  • l’orizzonte temporale che si ha a disposizione per il rimborso (condizionata dall’età anagrafica);
  • il reddito dimostrabile che si ha (che può essere potenziato attraverso la presentazione di garanti o coobbligati);
  • la reputazione creditizia che è stata maturata nel corso del tempo.

salvadanaio e donna che mette una moneta

Il fattore tempo: età anagrafica e durata massima del piano di ammortamento

Le banche mediamente concedono prestiti che devono essere rimborsati entro i 75 anni (con un range che oscilla comunque dai 65 anni agli 80 anni). Quindi la durata massima del piano di ammortamento ottenibile in fase di richiesta del prestito dipende dall’età anagrafica del richiedente (un giovane o un quarantenne non vanno incontro a grandi limitazioni, ma per le persone più avanti con l’età ci possono essere ostacoli difficili da superare), e dalla durata massima prevista dalla banca.

Nella maggior parte dei casi la durata massima è fissata in 84 mensilità, anche se non mancano gli istituti di credito che arrivano fino a 120 mensilità (e non solo per la cessione del quinto dello stipendio e della pensione).

In alcuni casi ci può essere un limite ‘condizionato’, ovvero una limitazione della durata condizionata dall’importo che si vuole richiedere: minore è l’importo minore sarà la durata massima disponibile, e viceversa.

La durata del piano di ammortamento va scelta in modo tale da avere una rata sostenibile, ma senza eccedere nella prudenza, per non pagare alla fine una somma di interessi troppo elevata e non giustificata dalle effettive necessità di prestito.

Può essere complicato capire la reale sostenibilità di una rata ma non è così. Per farlo bisogna infatti considerare oltre alla rata del prestito da richiedere tutte le spese ricorrenti già presenti, lasciando libero sempre un margine che va dal 10 al 20% di stipendio o reddito dagli importi già impegnati (compreso quello della rata che si andrebbe a pagare con il nuovo prestito) per affrontare con serenità anche eventuali imprevisti.

La somma richiedibile: dai 10 mila ai 30 mila euro, dipende dal reddito ma soprattutto dalla reputazione

In questi momenti di crisi le cifre comprese fra i dieci ed i trentamila euro sono generalmente gli importi più richiesti per un prestito. I 10 mila euro rappresentano una somma che le banche considerano non eccessiva, per cui anche con redditi non particolarmente elevati può essere ottenuta senza eccessive difficoltà.

Il discorso cambia parzialmente per i 30 mila euro, dove a pesare è soprattutto la reputazione creditizia che difficilmente i più giovani hanno già maturato. Per premunirsi bisognerebbe per prima cosa essere titolari di una carta di credito anche solo a saldo, e risultare puntuali nei pagamenti.

Non solo prima di richiedere un prestito di somma medio elevata (quindi superiore ai 5 mila euro), bisognerebbe passare per somme più limitate, come nel caso dei mini prestiti e piccoli prestiti, che si aggirano al massimo intorno ai 3 mila euro (veloci ed abbastanza facili da ottenere).

tante mazzette di 100 euro

Comunque la maggior parte delle banche prevede prestiti personali con somme anche notevoli (a volta fino ai 100 mila euro), per cui è possibile scegliere con tutta tranquillità, anche se con l’aumentare delle somme richieste possono aumentare anche i relativi tassi di interesse debitori applicati.

Online o da filiale?

La libertà che caratterizza le scelte, fermo restando quanto detto fino a qui, può subire una qualche limitazione in più quando si sceglie di procedere a una richiesta di prestito online, piuttosto che da agenzia.

Approfondimento: Prestito completamente online con firma digitale

Questo accade quando il prodotto scelto, prevede la possibilità di richiesta a distanza, ma con una restrizione sulla somma che si può ottenere. Per esempio Santander ha fissato proprio in 30 mila euro la somma massima ottenibile direttamente on line (Fonte: sito ufficiale Santander – Data: 19 aprile 2021).

Questo discorso, a prescindere dai vari istituti di credito, è comunque in continua evoluzione, e spesso bisogna distinguere nei trattamenti che sono riservati ai già clienti e a coloro che si stanno rivolgendo a quella banca senza esserlo mai stati e solo per ottenere un prestito personale che in quel momento sembra essere quello più vicino ai criteri di convenienza che si stanno utilizzando.

In questa distinzione ad avere un trattamento privilegiato sono ovviamente i già clienti, il cui rapporto con la banca si è consolidato nel tempo, ad esempio con la sottoscrizione di differenti tipi di prodotto, portando a una conoscenza approfondita sull’affidabilità.

Non a caso in alcuni casi la banca riserva la possibilità di richiedere un prestito in modo tradizionale a tutti (sia clienti che non clienti), mentre il canale on line è riservato solo a coloro che sono già clienti (a volte con un’ulteriore restituzione, accettando solo i titolari di determinati tipi di prodotti o servizi). Tra questi istituti di credito al 19 aprile 2021 Intesa Sanpaolo che permette la richiesta online dei propri finanziamenti solo ai già clienti che hanno attivato in filiale il servizio MyKey.

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