Microcredito: una delle soluzioni alla crisi?

Microcredito: tipologie e possibiltà di accesso

Le caratteristiche e le stesse origini del microcredito lo hanno visto rapidamente affermare in quei Paesi in cui le difficoltà economiche e di emarginazione di un’ampia fetta di popolazione poteva essere superata grazie a prestiti di modesta entità, comunque sufficienti all’avvio di un’attività (vedi anche Finanziamenti per aziende).

La stessa logica di fondo è stata ripresa nei Paesi industrializzati, come importante strumento di sostegno del lancio di attività lavorative, in un momento in cui la spinta dell’autoimpiego è diventata prioritaria a causa della crisi occupazionale e come forma di sostegno per categorie socialmente in difficoltà (vedi anche Minicredito).

Le caratteristiche principali

Il microcredito generalmente non supera i 25 mila euro di prestito (o somme inferiori a seconda di quanto previsto nel regolamento che ne prevede l’erogazione), ed è una forma di prestito agevolato.

Da questo punto di vista le agevolazioni non riguardano esclusivamente i tassi applicati, normalmente più bassi rispetto a quelli medi applicati dalle banche, ma possono interessare anche le modalità di accesso, con possibilità di ottenere ugualmente somme che difficilmente sarebbero altrimenti ottenibili.

In senso assoluto le differenti tipologie possono essere raggruppate in:

  • forme di microcredito sotto forma di fondi di garanzia (come quello istituito presso il Mise o con carattere regionale come per il Lazio, Lombardia, ecc) che agevolano l’accesso al credito erogato da banche convenzionate;
  • forme di prestiti diretti erogati generalmente da Regioni, da fondi europei, tramite partecipazione ai bandi via via pubblicati.

Nel 2015 sono state confermate entrambe le tendenze dei fondi e dei bandi, anche se con somme che variano a seconda delle disponibilità stanziate periodicamente.

Come accedervi?

Nel caso di facilitazione di accesso al credito, rimane sempre attivo il già citato fondo del Mise, che nel 2015 ha semplificato le procedure di intervento, inserendo anche le modalità di prenotazione online.

L’intento è stato quello di rendere più semplice l’individuazione della banca convenzionata che offre allo stesso tempo le migliori condizioni. Un iter simile spetta anche a coloro che cercano di accedere al microcredito regionale (vedi anche Finanziamenti regionali), specialmente nel caso di necessità di carattere sociale.

In entrambi i casi bisogna riferirsi ai siti dell’ente che fa da “garante”, quindi il Mise nel primo caso oppure in quello regionale nel secondo. Normalmente la garanzia viene comunque offerta fino ad esaurimento del fondo stanziato.

Invece per le ipotesi di erogazione diretta di microcredito da parte delle regioni bisogna vedere se ci sono bandi aperti ed attivi, e aderire nelle modalità indicate dai differenti regolamenti, con obblighi e limitazioni collegate alle percentuali massime finanziate sulla base delle spese finanziabili, con percentuali che arrivano al massimo al 50%.

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