Bed and breakfast finanziamenti a fondo perduto: è possibile?

Bed and breakfast finanziamenti anche a fondo perduto?

Se si ha un immobile di proprietà che non viene utilizzato o non è stato affittato, si può pensare di aprire un affittacamere oppure un bed & breakfast. Ma ci sono finanziamenti a fondo perduto ai quali attingere?

La risposta è almeno ‘parzialmente’ positiva, ma sia che si opti per un affittacamere (quindi concedendo la stanza in affitto per brevi periodi) o che si voglia mettere in piedi l’attività di un bed & breakfast, ci sono delle condizioni e delle caratteristiche specifiche da rispettare, che spesso impongono un lavoro di adeguamento e ristrutturazione del proprio immobile (approfondimento: Prestiti ristrutturazione casa).

A riguardo secondo i dati sviluppati da Ediltecnico.it nel 2017 la ristrutturazione anche di soli 70 mq costa più di 34 mila euro per arrivare ad oltre 50 mila euro per dimensioni di 120 mq, ritenuta dagli esperti l’ampiezza minima dell’immobile per avviare un’attività di questo tipo.

(Fonte: Sole 24ore – Data: 30 novembre 2018)

Quale tipo di finanziamento può essere accessibile?

Innanzitutto se si vuole aprire un’attività molto particolare, come quella di un bed & breakfast lo si dovrebbe fare solo se si ha un immobile di proprietà (propria o di qualche familiare). Far partire questo tipo di esercizio indebitandosi è infatti rischioso e nella maggioranza dei casi poco remunerativo.

Tra l’altro non esistono finanziamenti (né a fondo perduto e né di altro tipo) che enti regionali o statali sono disposti ad erogare per permettere l’acquisto di un immobile, anche se si presenta il progetto di apertura di un’attività con esso. Quindi è assolutamente fondamentale che si abbia già un immobile.

Quindi i finanziamenti che si possono ottenere possono essere solo quelli idonei a rendere una struttura adatta a svolgere l’attività di affittacamere (senza che ci sia il servizio “colazione”) o bed & breakfast. In questo senso si possono richiedere prestiti a banche, guardando ad esempio nella sezione dei servizi offerti alle attività, oppure vedere se la propria regione ha un bando attivo che preveda questo tipo di attività tra quelle “finanziabili”. A riguardo non c’è una normativa unica e ogni regione ha la possibilità di decidere:

  • quale tipo di stanziamento destinare a specifiche attività;
  • quale importo destinare a ciascun bando;
  • i requisiti minimi necessari sia oggettivi che soggettivi;
  • i tempi entro i quali presentare le richieste di stanziamento;
  • la tipologia di spese e interventi ammessi;
  • se si tratta di un finanziamento a fondo perduto puro (quindi per che percentuale i prestiti non dovranno essere restituiti) oppure misto (con tassi di prestito agevolati e rateizzazioni più favorevoli con tempi lunghi di restituzione, ecc).

esempio di beb in Italia
Se si stanno cercando soluzioni esclusivamente a fondo perduto la prima cosa da fare è invece quella di guardare nella sezione “bandi attivi” della propria regione. Se poi si risiede in una delle Regioni che sono state comprese nel tipo di finanziamento denominato ‘Resto al Sud’, allora si ha la possibilità di poter accedere a quest’altra forma di prestito agevolato, facendo comunque attenzione al fatto che di norma non c’è cumulabilità tra le varie tipologie di finanziamento.

Come funziona resto al Sud

Invitalia, tramite Resto al Sud, fino a esaurimento del fondo stanziato (fissato a 1.250 milioni di euro) offre a chi vuole avviare un’attività imprenditoriale (a condizione che abbia tutti i requisiti oggettivi e soggettivi necessari) un aiuto sotto forma di:

  • un finanziamento a fondo perduto per il 35% della spesa totale;
  • 65% come finanziamento bancario agevolato, in virtù di specifiche convenzioni con i principali istituti di credito.

Nel caso di bed & breakfast e affittacamere le attività che saranno finanziabili sono: spese di acquisto di attrezzature (compresi i software necessari per la gestione delle prenotazioni, per l’allestimento di un sito web, ecc) e i lavori di ristrutturazione anche straordinaria. A queste si possono aggiungere quelle relative ai canoni di locazione dell’immobile, ipotesi tuttavia da valutare con attenzione considerato che l’avvio avverrebbe con spese certe anche piuttosto elevate.

vista stanza beb

Requisiti minimi necessari

Come si comprende dal nome Resto al Sud è rivolto a chi vuole avviare un’attività imprenditoriale nel Mezzogiorno, quindi il principale requisito è quello dell’ubicazione degli immobili da usare per l’avvio dell’attività, che deve essere obbligatoriamente in una delle seguenti Regioni:

  • Abruzzo,
  • Basilicata,
  • Calabria,
  • Campania,
  • Molise,
  • Puglia,
  • Sardegna,
  • Sicilia.

E’ necessario che anche la residenza del richiedente sia nelle stesse regioni riportate nell’elenco o che vi venga trasferita dopo la comunicazione dell’approvazione della richiesta stessa di finanziamento.

A questo requisito si aggiunge anche quello anagrafico, considerato che la domanda spetta solo ai giovani che abbiano l’età compresa tra 18 e 35 anni, con l’aggiunta della posizione lavorativa: non si deve avere un contratto da dipendente a tempo indeterminato al momento della richiesta e nemmeno avere un’attività di impresa (di qualsiasi tipo).

La richiesta può essere fatta anche non da singoli, ma da società o cooperative che non siano però già state costituite prima del 21 giugno 2017. E’ ammessa la possibilità di creare un team di persone entro 60 giorni dalla risposta positiva alla richiesta di finanziamento. Il tempo di 60 giorni raddoppia se i richiedenti si trovano all’estero.

(Fonte: Invitalia – Data: 30 novembre 2018

esempio di camera beb

Come avviene al valutazione

Con questo tipo di finanziamento non si prevede la creazione di una graduatoria, e la presentazione avviene a sportello. Viene valutata la documentazione per controllare il possesso di requisiti oggettivi e soggettivi e la valutazione avviene seguendo l’ordine cronologico di presentazione delle domande. L’iter, come accennato prima, proseguirà fino all’esaurimento dei 1.250 milioni di euro di stanziamento.

Conclusioni

Prima di vedere se ci sono le possibilità di ottenere per un bed & breakfast finanziamenti a fondo perduto, ci si deve concentrare sulla tipologia di immobile che si può e si vuole usare per l’avvio dell’attività. Da valutare inoltre se la zona dove è ubicata la struttura garantisce un buon flusso turistico oppure si tratta di una zona che richiederebbe un grande lavoro di marketing e pubblicità per fare conoscere il proprio servizio, con un aggravio dei costi e un aumento delle incognite sulle possibilità di successo. In questo senso possono essere di aiuto eventuali studi sulle prospettive commerciali offerte da società specializzate.

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