Webbank: guida al peer to peer made in Usa

Prestiti Webbank: caratteristiche generali e funzionamento

In Italia il termine Webbank rimanda ad alcuni prodotti di gestione del risparmio di Ubi banca, ma questo nome negli ultimi due anni ha lasciato un segno molto importante sul mercato dei prestiti (principalmente ad aziende negli Stati Uniti), sfruttando la forza delle forme di prestito peer-to-peer.

In sintesi diciamo che, anche se il ventaglio di prodotti e servizi che si possono ottenere con Webbank è ben superiore a quelli proposti dalla ‘nostrana’ Borsa del Credito (piattaforma di lending per aziende, con finanziatori privati), il funzionamento è analogo, anche se non del tutto identico: il punto di incontro si ha per il fatto che dall’altra parte, ovvero quella dei finanziatori, non ci sono “banche” in senso classico, ma una società, la Webbank.

Questa opera comunque con l’autorizzazione e il rispetto delle leggi federali non solo nell’ambito dei prestiti ma anche in svariate attività di sostegno economico per la crescita del business, preferibilmente di aziende medio-piccole, e soprattutto a basso rischio.

La società e la sua mission

La sede di Webbank è a Salt Lake City nello Utah. Ha 38 dipendenti che gestiscono un volume di affari in forte crescita, e la sua affermazione, con questo tipo di organizzazione, si è avuta definitivamente nel 1999. Nel 2015 ha chiuso con un fatturato in aumento del 44%.

La chiave del successo è strettamente correlata alla scelta di procedere con una forma non molto affermata negli Usa, per il settore aziendale, che è il lending con modalità (vedi anche Prestiti tra privati senza interessi), come detto, di tipo peer to peer, sfruttando la forza del canale online. Tuttavia ci sono differenze rispetto all’esperienza italiana o europea di piattaforme che operano nella stessa nicchia di mercato.

La società americana offre infatti un ventaglio di servizi (a partire anche dalle carte di credito, prepagate, co-branded, ecc) ben più ampio alla sola sfera dei prestiti. Inoltre per ridurre i rischi e massimizzare i guadagni procede con meccanismi di cartolarizzazione in modo sistematico.

Entro qualche giorno dalla concessione di un prestito, infatti, procede alla vendita del pacchetto di finanziamento, realizzando in seconda battuta quello che avviene con una vera piattaforma di lending dove la funzione della società che la gestisce è di mero intermediario. Qui invece il passaggio è da finanziatore prima e intermediario successivamente.

Conclusioni

Chi sta cercando una forma alternativa di finanziamento in territorio americano per la propria azienda, può considerare la consulenza e l’offerta di questa banca stimolante per il proprio business.

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