Prestiti onlus: microcredito o grandi banche?

Prestiti per enti e associazioni ‘no profit’: principali problemi e soluzioni

L’assenza dello “scopo di lucro” può causare diversi problemi alle onlus in un iter intrapreso per ottenere dei prestiti agevolati, indipendentemente dal loro impiego. Normalmente le chance si concentrano ed esauriscono nelle richieste di finanziamenti che rientrano nel microcredito, oppure con richieste di adesione ai bandi che si concentrano soprattutto nell’ambito del sociale e della cultura. Quali le possibili alternative che abbiano un carattere più permanente?

Le proposte dei finanziamenti ai “dipendenti” delle onlus

Svolgere un’attività lavorativa, anche con un contratto a tempo indeterminato, all’interno di una onlus può essere una causa ostativa nel caso in cui si voglia richiedere la cessione del quinto dello stipendio, per la possibilità che hanno le banche di valutare a monte la forza reddituale del datore di lavoro, e quindi della onlus stessa.

Un problema che praticamente non sussiste con le società no profit di maggiori dimensioni e importanza a livello almeno nazionale, ma che può costituire un ostacolo insormontabile per quelle, molto numerose, di minor peso a livello territoriale. Tuttavia, se è difficile ottenere un aiuto da parte delle banche più importanti, si ha qualche chance nel rivolgersi a società specializzate nell’erogazione della cessione del quinto e che prevedano anche questa categoria specifica. Un esempio è la Isicredit che ha una sezione di convenzioni e situazioni particolari molto ricca.

Prestito
Erogatore
Durata
Importo
Sito ufficiale
Cessione del Quinto enti no profit
Isicredit
fino a 120 rate
fino a 50.000 euro
www.isicredit.it

Le alternative per le onlus: l’offerta dei grandi istituti finanziari

La situazione si capovolge invece nel caso in cui a dover o poter beneficiare dei prestiti alle onlus siano le organizzazioni stesse. Qui a muoversi sono proprio le grandi banche, in primis Banca Etica, e a riguardo ce ne sono in particolare due appartenenti al settore “commerciale” che si muovono con maggiore disinvoltura grazie ad una lunga tradizione in questo ambito: Unicredit ed Intesa Sanpaolo.

L’offerta è mirata e viene organizzata a partire dalla proposta di conti correnti a package, che comprendono anche un accesso personalizzato alle esigenze di liquidità con prestiti a condizioni particolari oltre che un sistema di sconti garantito anche sulle utenze pagate tramite l’uso del rapporto bancario stesso. A riguardo si mettono in evidenza:

  • I conti correnti di Unicredit Imprendo Universo No profit e No profit Light, con canone di 10 euro mensili il primo e 5 euro il secondo e una molteplicità di servizi compresi;
  • Intesa Sanpaolo agisce soprattutto tramite l’affidamento di un’offerta specifica a Banca Prossima.

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