Assicurazione cessione del quinto: quanto costa?

Assicurazione cessione del quinto: come scegliere?

La cessione del quinto presenta una serie di caratteristiche stabilite per legge (durata, requisiti oggettivi e soggettivi, importo della rata, tipo di posizione lavorativa che si deve coprire o tipologia di pensione accettata) che lo rendono una forma di finanziamento molto “trasparente”.

C’è però un altro elemento sempre presente ovvero l’obbligo di stipulare un’assicurazione contestualmente alla cessione del quinto. Ed è proprio la valutazione dell’assicurabilità del richiedente che può costituire l’elemento meno prevedibile di tutto l’iter. Vediamo insieme perché.

assicurazione cessione del quinto

Assicurazioni obbligatorie e non

Per i prestiti e i mutui le banche possono consigliare delle coperture assicurative, ma solo in alcuni casi queste sono obbligatorie. Nel caso dell’assicurazione che accompagna la cessione del quinto bisogna riferirsi all’articolo 54 del D.P.R. n. 180/1950 il quale stabilisce che le cessioni del quinto devono (quindi si tratta di una copertura assicurativa obbligatoria) essere accompagnate dall’assicurazione ‘sulla vita e contro i rischi di impiego’.

L’articolo ci chiarisce quindi anche quali tipologie di assicurazioni sono obbligatorie, per cui se ne venissero proposte di diverse sappiamo che possiamo tranquillamente declinare l’offerta. Tra l’altro bisogna distinguere tra cessione del quinto dello stipendio (dove vale il criterio di copertura assicurativa sulla vita e rischi di impiego) e quella della pensione. Per quest’ultima, infatti, la copertura assicurativa è solo sulla vita, trattandosi di soggetti che non rischiano più di perdere l’attività lavorativa.

Che cosa significa ‘obbligatorie’?

La legge prevede l’obbligo di una copertura assicurativa idonea, ma quest’ultima non deve necessariamente essere sottoscritta con la banca o la finanziaria che propone la cessione. Quindi si può anche cercare in modo autonomo un’assicurazione adatta e magari più conveniente, anche se potrebbe risultare difficile trovarne una che proponga esattamente la copertura richiesta dalla banca in questione.

Questa è una delle ragioni per le quali i vari istituti di credito stipulano accordi ‘ad hoc’ con le compagnie di assicurazioni che propongono coperture standard già accordate a monte. Ricordiamo a riguardo che la legge vieta che l’emittente di una copertura assicurativa sia anche il beneficiario della polizza. Un divieto comunque aggirabile con le convenzioni oppure riferendosi alle compagnie di assicurazione appartenenti allo stesso gruppo.

polizze obbligatorie

Fatte queste doverose premesse, ribadiamo come gli interventi dall’Ivass abbiano liberato i potenziali assicurati dal dover scegliere la proposta assicurativa fatta dalla stessa banca o finanziaria proponente la cessione del quinto. In conclusione, se la copertura assicurativa scelta dal finanziato è conforme al tipo di cessione del quinto richiesta, allora la banca o finanziaria è obbligato ad accettarla. Alcune banche hanno così deciso di farsi carico esse stesse del costo del premio (uno dei casi che troviamo al 21 maggio 2020 è quello di Unicredit). In questo caso, non avendo un peso economico, non ha grande importanza entrare nel merito dei costi.

La scelta della copertura assicurativa

Come avviene per i prestiti, anche nel caso delle polizze bisogna farsi fare vari preventivi da confrontare ponendo attenzione soprattutto sui seguenti aspetti:

  • tipo di premio applicato (unico, mensile o periodico);
  • oneri accessori;
  • limiti di copertura;
  • massimali applicati;
  • esclusioni di garanzia;
  • diritto di rivalsa;
  • condizioni applicate per il rischio della perdita dell’impiego.

A riguardo è bene verificare in quali condizioni si applica il subentro al finanziatore da parte dell’assicurazione anche per un eventuale recupero parziale o totale della somma che è stata liquidata al finanziatore stesso.

Assicurazione e rifiuto

La compagnia assicurativa è chiamata anche a valutare il rischio del finanziamento, ovvero dovrà appurare se il richiedente gode di buona salute. In caso contrario la compagnia può rifiutarsi di assicurare il cliente o richiedere un approfondimento attraverso il cosiddetto rapporto di visita medica. Una situazione per nulla obsoleta soprattutto per quanto riguarda i pensionati.

rifiuto assicurazione

Il discorso può cambiare solo sulle patologie che possono essere comunque coperte o che sono escluse, dato che non tutte le compagnie hanno le stesse politiche decisionali. In quest’ottica, scegliere quella che accetta la patologia di cui si soffre, farà la differenza tra il vedere la propria richiesta accettata o rifiutata. La compagnia di assicurazione può anche rifiutare la copertura a causa di un TFR accantonato troppo basso o nel caso di dipendenti assunti da poco.

In caso di estinzione anticipata

Se il finanziato sceglie di rimborsare in via anticipata o di rinnovare la cessione del quinto, allora ha diritto alla restituzione della parte del premio eventualmente pagato in via anticipata relativa al premio di ammortamento che non sarà più utilizzato. Il rimborso può avvenire in modo automatico, ma è molto più frequente dover fare la richiesta usando le apposite modulistiche messe a disposizione dalle differenti società (finanziarie e assicurative), consapevoli anche che in alcuni casi si dovranno fare delle sollecitazioni per ottenere il pagamento di quanto spetta.

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