Quando e perchè conviene la cessione del quinto?

La cessione del quinto conviene sempre?

La cessione del quinto rappresenta un’alternativa frequente ad un prestito personale e spesso viene utilizzata anche per consolidare i debiti pregressi e riordinare i propri impegni in presenza di vari finanziamenti. La questione però è capire se la cessione del quinto conviene oppure no e quando eventualmente andrebbe preferita ad altre tipologie di finanziamento.

Le cose da considerare prima di richiederla

La cessione del quinto dello stipendio può essere chiesta soltanto da chi è un lavoratore dipendente, preferibilmente a tempo indeterminato. Infatti raramente sono accettati i contratti a tempo determinato o quelli part time, che comunque devono essere superiori alle 24 ore settimanali.

La cessione del quinto della pensione può essere richiesta invece dai pensionati, ma non sulle pensioni con carattere socio-assistenziale e non per importi che richiedano una rata di rimborso eccedente la quota cedibile.

Queste condizioni pongono già dei limiti oggettivi per cui, se non si rientra nelle categorie che possono accedervi, non ha senso domandarsi se e quando tale finanziamento conviene, poiché si dovrà inevitabilmente optare per un prestito personale o finalizzato.

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Come scegliere

Se si hanno invece i requisiti oggettivi e soggettivi per procedere alla richiesta bisogna considerare che come tipologia di finanziamento non è la più economica. Infatti la cessione è accompagnata da un’assicurazione obbligatoria che presenta un esborso complessivo medio-alto. L’unico caso in cui questa voce di costo non va considerata è quando il premio assicurativo è a carico della banca.

Inoltre è fondamentale controllare le clausole sul contratto dell’assicurazione. Poiché è obbligatorio stipulare una polizza assicurativa caso morte ( i dipendenti stipulano anche la protezione per la perdita impiego), bisogna superare una visita medica per ottenere il via libera. Per la maggioranza delle patologie i parametri di valutazione sono gli stessi ma per alcune malattie c’è un livello di tolleranza variabile da compagnia a compagnia.

Possibili vantaggi

Chi propone una cessione del quinto mette in evidenza come vantaggi il fatto che il tasso applicato è fisso (quindi anche le rate saranno fisse), oltre che la possibilità di scegliere una durata più lunga, fino a 120 rate, che permette di ottenere importi più alti rispetto a un prestito personale.

Ma attenzione, non è detto che tutti i prestiti personali presentino una durata di molto inferiore. Non solo, poiché per legge nella cessione del quinto la rata non può superare il 20% dello stipendio o pensione (in finanziamento classico si può arrivare al 30% circa), con i prestiti personali si può ottenere la stessa somma con una durata inferiore oppure una somma maggiore con una durata pari a quella massima delle cessioni del quinto.

Come e quando considerare la convenienza

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L’elemento che può fare la vera differenza è un altro.

Una persona che ha una buona reputazione creditizia è libero di scegliere, quindi si può permettersi di cercare, tra tutte le proposte sul mercato, quella che meglio si adatta alle sue esigenze ed alle sue tasche. Chi invece in passato ha avuto problemi di insolvenza o è stato segnalato al Crif potrebbe incontrare grosse difficoltà nell’accesso al credito tradizionale. In tal caso la cessione del quinto potrebbe essere la sola opzione disponibile, in quanto ai fini della concessione non avviene una valutazione del merito creditizio ma solo delle condizioni oggettive e soggettive necessarie per accedere al finanziamento.

Un altro aspetto che può fare la differenza è se si abbia o meno il bisogno di un anticipo, dato che questa soluzione è prevista per le cessioni del quinto e non per i prestiti personali.

In entrambi questi casi in effetti non ha nemmeno senso domandarsi se conviene o meno la cessione del quinto, in quanto si tratta in molti casi della sola strada percorribile.

C’è anche un altro caso in cui la cessione del quinto può essere preferibile, ovvero quando si hanno già altri finanziamenti in corso. Nel caso di richiesta di un prestito tradizionale, la presenza di altri finanziamenti in corso può infatti portare ad un rifiuto a priori della pratica perché l’esposizione debitoria viene considerata eccessiva, mentre con la cessione del quinto anche questo tipo di valutazione non viene fatta. Ma ciò non significa che non si debba valutare oggettivamente ed autonomamente la propria condizione, perché il rischio è di non riuscire a far fronte a tutte le richieste di finanziamento, ritrovandosi in futuro in guai piuttosto seri.

cessione del quinto dipendenti

Dal punto di vista economico

Per poter effettuare una scelta consapevole è opportuno richiedere vari preventivi da confrontare. Nel caso in cui si abbia l’intenzione di usare il prestito per eliminare altri prestiti in corso, si deve valutare quanto manca alla fine naturale dei prestiti in corso. Se si è verso la fine, o comunque al di là della metà in modo avanzato, allora l’operazione non sarà conveniente dal punto di vista economico, e non rimane che valutare se lo sia solo per quanto riguarda la possibilità di ridurre la pressione sulle proprie finanze.

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