Come ottenere la cessione del quinto urgente?

Cessione del quinto urgente: quanto posso chiedere?

Alcuni tipi di finanziamento si prestano anche a situazioni di urgenza, mentre altre si dimostrano totalmente inadatte se si ha fretta. In quest’ottica che cosa accade nell’ipotesi di una richiesta di cessione del quinto urgente?

La prima risposta è che velocizzare i tempi di una cessione è sicuramente possibile anche se per capire come è essenziale compiere insieme alcune riflessioni.

I tempi necessari e i criteri di valutazione

Quando si tratta di finanziamenti (ed a prescindere dalla tipologia di prestito personale) ci sono due parametri che vanno sempre considerati quando si vuole cercare di ottenere una risposta il più velocemente possibile, ovvero i criteri che sono adottati nella valutazione e come avviene quest’ultima, per poter arrivare all’approvazione e all’erogazione della somma richiesta.

La cessione del quinto presenta una situazione particolare, poiché da una parte rappresenta una forma di prestito personale tra le più semplici da ottenere, dato che la sua erogazione non viene inficiata dalla presenza di segnalazioni negative alla Crif (vedi Cessione del quinto con segnalazione al Crif) o dalla presenza di altri finanziamenti in corso (rappresenta infatti una delle soluzioni migliori per chi è cattivo pagatore oppure protestato).

immagine di molti punti interrogativi

Questo permette alla banca o alla finanziaria di procedere alla valutazione controllando la sola presenza dei criteri oggettivi necessari (stipendio netto mensile, e per le pensioni la decurtazione della quota cedibile, la solidità del datore di lavoro, il responso delle visite mediche, ecc).

La stessa ‘semplicità’ non viene però riscontrata a livello di burocrazia, visto che, a causa del coinvolgimento del datore di lavoro (con tutte le relative comunicazioni), l’intera procedura può richiedere anche alcune settimane. Poi si aggiunge anche il parere della compagnia di assicurazione per quanto riguarda la copertura assicurativa obbligatoria.

Un aspetto quest’ultimo che non costituisce un problema nella maggior parte dei casi dato che l’esito positivo è quasi sempre scontato (a meno che ci siano patologie pregresse che possono complicare il tutto), ma lo può diventare nel caso in cui si abbia urgenza di liquidità.

Approfondimento: Cessione del quinto rifiutata

Quanto tempo per erogare? Come superare il problema dei tempi medio-lunghi

La cessione del quinto rappresenta una forma molto particolare di prestito in quanto è stata direttamente prevista e introdotta nel nostro ordinamento dal legislatore, per cui una forzatura dei tempi di erogazione non rappresenta la via più semplice da seguire in caso di particolari urgenze.

Aspetti, questi, che potrebbero indurre a pensare che è inutile riferirsi alla cessione del quinto nel caso in cui si abbia una urgenza di liquidità, anche se in pratica non è così grazie alla possibilità dell’anticipo di cessione, che oramai prevedono la maggior parte delle banche e delle finanziarie che erogano la cessione del quinto.

Anticipo cessione del quinto: come funziona?

Si tratta di una semplice richiesta che va fatta congiuntamente alla richiesta di erogazione della cessione del quinto, oppure anche subito dopo se sorge l’urgenza da soddisfare. La banca eroga la somma richiesta sotto forma di anticipo (ci sono dei massimali che variano da banca a banca), poi terminato l’iter di approvazione, viene erogata la somma restante a saldo.

Attenzione! Tuttavia questa specie di “cortesia” ha un costo, dato che la banca trattiene una somma a titolo di commissione sulla somma anticipata (variabile in funzione della banca), che in media si aggira intorno all’1%.

Online è più veloce?

A differenza dei prestiti ‘online’ la possibilità di seguire l’iter a distanza (cercando una cessione del quinto a distanza) non migliora la tempistica. Questo perché l’iter che la banca o finanziaria dovranno seguire è lo stesso previsto per una cessione del quinto tradizionale. Il ‘tempo’ che si risparmia è solo quello che non si deve impiegare per recarsi agli appuntamenti fisicamente.

Quali alternative?

Diamo innanzitutto per scontato di voler richiedere ‘obbligatoriamente’ una cessione del quinto (e non un’altra tipologia di finanziamento) ad esempio perché si vuole puntare su tempi lunghi di rimborso e magari su una somma medio-alta.

Ricordiamo che quest’ultimo aspetto è accessibile però solo per chi ha una certa anzianità di servizio se dipendente pubblico, o un Tfr accantonato soddisfacente per un dipende privato, mentre per i pensionati rimane sempre la questione della quota cedibile.

disegno di mano che consegna modulo e riceve denaro

Per ovviare le difficoltà di ottenere la somma in tempi stretti, e per non dover accettare la commissione sull’anticipo della cessione (che per somme elevate può pesare un bel po’ come rinuncia), si può chiedere un prestito bancario ‘tradizionale’ di importo sufficiente a far fronte all’urgenza, potendo contare su tempi di risposta più brevi e meno burocrazia, e poi una volta ottenuta la somma della cessione, si può estinguere con una sua parte il prestito personale.

Ovviamente si tratta di una soluzione sfruttabile da parte di chi ha una situazione reddituale e patrimoniale idonea a ottenere il prestito (quindi no protestati, cattivi pagatori e chi ha già varie rate di mutuo o prestiti da rimborsare).

Conclusioni

L’anticipo sulla cessione del quinto rappresenta una strada percorribile ma solo nel caso in cui si sia disposti a sostenere un costo che impatta discretamente sul costo complessivo del finanziamento stesso, giustificato da una vera necessità che non può essere soddisfatta diversamente (ad esempio con un prestito veloce o uno scoperto bancario, da rimborsare immediatamente attraverso una successiva richiesta della cessione del quinto dello stipendio).

Guida

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