Prestiti infermieri: 5 alternative

Prestiti per infermieri: Inpdap, convenzionati e personali

Oggi, trovare il prestito adatto alle proprie esigenze ed alle condizioni più favorevoli possibili richiede una discreta conoscenza del settore dei finanziamenti. Questo perché il numero di proposte provenienti da banche e finanziarie è arricchito da soluzioni in convenzione che possono riservare condizioni migliorative. Inoltre non bisogna sottovalutare le alternative offerte dalle varie gestioni Inps. In particolare, nel caso dei prestiti per infermieri bisogna distinguere tra i dipendenti che lavorano per strutture private e quelli che hanno contratti di lavoro con l’amministrazione sanitaria pubblica.

Personale infermieristico della sanità pubblica

Nel caso dei prestiti per infermieri della sanità pubblica, la scelta è più completa in quanto si potranno considerare, come già accennato, tanto i finanziamenti in convenzione con le amministrazioni, quanto quelli Inps, fino alle proposte che derivano da accordi diretti con le varie banche o finanziarie. Analizziamo più nel dettaglio le possibili alternative:

  • Piccolo prestito richiedibile tramite la piattaforma NoiPa: si tratta del piccolo prestito che a seconda della durata scelta (tra 12, 24, 36 e 48 mesi) permette di ottenere somme che arrivano fino a 4 volte lo stipendio mensile. E’ un prestito personale e non richiede alcuna giustificazione della spesa da fare con il finanziamento;
  • ex prestito Inpdap pluriennale diretto: cessione del quinto che prevede l’erogazione dal Fondo della Gestione Unitaria delle prestazioni creditizie e sociali (al quale bisogna essere iscritto con tanto di contribuzione facoltativa pari al periodo minimo richiesto, che tranne alcune eccezioni è di 4 anni). Questo finanziamento prevede importi variabili in funzione del tipo di utilizzo che se ne farà (che va dimostrato o autocertificato) mentre la durata può essere di 5 o 10 anni (dipende sempre dal tipo di motivazione);
  • prestito pluriennale garantito in convenzione con banche o finanziarie: sempre considerando il possesso dei requisiti minimi necessari indicati dall’apposito regolamento, ci si può rivolgere a banche e finanziarie firmatarie di convenzione, con uno snellimento burocratico e la certezza di ottenere condizioni meno onerose rispetto a quelle applicate al di fuori di questi accordi (l’Inps farà da garante);
  • prestiti per infermieri convenzionati con banche o finanziarie, in virtù di accordi fatti dalla propria amministrazione con gli istituti di credito: questi accordi possono essere sia nazionali che locali. Per poter approfittare delle condizioni migliorative previste dagli accordi bisogna rivolgersi ai referenti della stipula della convenzione (sono di solito indicati proprio nelle stesse convenzioni) e in caso di dubbio si può essere coordinati o indirizzati dal responsabile della propria amministrazione. Si tratta di accordi che possono avere dei limiti ed anche per questo può essere utile richiedere preventivi da mettere a confronto con altre proposte anche al di fuori della convenzione;
  • prestiti di banche o finanziarie al di fuori della convenzione, che però sono solite riservare condizioni con tassi più bassi ai dipendenti della pubblica amministrazione (ipotesi che si verifica spesso soprattutto nel caso della cessione del quinto).

prestiti per infermieri

Personale infermieristico di aziende sanitarie private

Se si lavora per aziende o società private, allora si potranno ottenere condizioni più favorevoli solo se la propria amministrazione ha stipulato convenzioni, ma ovviamente per ottenere delle condizioni davvero buone bisogna lavorare per grandi gruppi. Con gli accordi locali, o di gruppi più piccoli, i vantaggi si riducono in modo proporzionale. Anche in questo caso si può sempre fare una ricerca mirata attraverso differenti preventivi, ma il percorso che si potrà seguire è in fondo limitato a due scelte e cioè:

  • rivolgersi alla propria amministrazione per conoscere le eventuali convenzioni in corso, e quindi le modalità di utilizzo e le reali condizioni;
  • rivolgersi alle banche o alle finanziarie al di fuori di possibili accordi, cercando di individuare quella che al momento offre condizioni con tassi più contenuti. In questi casi è lo status di dipendente privato che viene preso in considerazione.

Quali tipologie di finanziamento?

La tipologia che più frequentemente usufruisce di accordi dedicati è la cessione del quinto. Il tipo di rimborso che caratterizza questo finanziamento offre infatti maggiori garanzie alla banca o finanziaria ed anche per questo si possono trovare accordi che soddisfano un po’ tutte le parti.

richiesta per infermieri

Con gli altri tipi di finanziamento (come i prestiti personali) il discorso è più complicato con valutazioni che devono forzatamente avere carattere personale e dipendere dalla situazione economica del richiedente oltre che dalla reputazione creditizia.

Ribadiamo ancora una volta che per conoscere le reali condizioni applicate è essenziale passare per uno o più preventivi, considerate anche le differenze di durata e di somme massime erogabili che le varie banche adottano. Ricordiamo infatti che solo nel caso della cessione del quinto si ha la certezza della durata minima e massima con un piano di ammortamento che può andare da 24 a 120 mensilità.

In caso di necessità di liquidità in alternativa alle soluzioni elencate fino ad ora si può anche valutare:

  • il prestito di consolidamento debiti (forma accessibile solo per coloro che hanno più prestiti ancora in corso, e vogliono accorpare il tutto in una sola rata, con la possibilità, nei casi previsti, di richiedere anche nuova liquidità);
  • la cessione del doppio quinto o prestito con delega di pagamento: se concessa, si può arrivare a impegnare fino a due quinti dello stipendio, ottenendo somme anche elevate, sempre per una durata di rimborso che può arrivare fino a 120 mensilità. In caso di convenzioni è necessario che queste tipologie siano indicate proprio negli accordi.

Conclusioni

Evidentemente le possibili soluzioni, nel caso delle richieste per i prestiti infermieri, non mancano, ma come negli altri casi ci si deve dotare di pazienza e di tempo per fare più confronti tra vari preventivi. Infatti, il fatto che si abbiano delle convenzioni ‘attive’, non assicura che queste riguardino le condizioni economiche principali, come i tassi ridotti. Le agevolazioni potrebbero riguardare anche i costi accessori, le tempistiche,ecc. Ovviamente il discorso vale solo per gli accordi con banche private e non per i finanziamenti Inps.

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