Prestiti Ministero Difesa: Inps, Convenzioni e Cassa Mutua

Prestiti per i dipendenti del Ministero della Difesa: quali sono le alternative?

I dipendenti del Ministero della Difesa possono essere sia civili che operare nelle forze armate: una distinzione molto importante da fare, specialmente quando ci avviciniamo al tema dei finanziamenti. In particolare, nei prestiti per i dipendenti del Ministero della Difesa dobbiamo distinguere:

  • prestiti dedicati ai dipendenti pubblici tramite le casse dell’Inps come piccolo prestito NoiPa e i prestiti pluriennali diretti e garantiti. Si tratta di finanziamenti accessibili tanto ai dipendenti civili quanto a quelli militari, a condizione che abbiano raggiunto i requisiti minimi necessari;
  • i finanziamenti dedicati solo al personale civile tramite la cassa mutua;
  • i prestiti convenzionati con il ministero tramite accordi con banche o finanziarie firmatarie.
    • Vediamo assieme le varie opzioni.

      Piccolo prestito e prestiti pluriennali

      Tramite l’apposita piattaforma, utilizzando le proprie credenziali, è possibile richiedere il piccolo prestito NoiPa, erogato direttamente dalle gestioni Inps, che non va confuso con il piccolo prestito con delegazione di pagamento NoiPa. Quest’ultimo può essere infatti ottenuto attraverso banche o finanziarie firmatarie di un apposito accordo. Tale finanziamento prevede una durata fino a 120 mensilità e importi che sono calcolati in funzione del quinto dello stipendio percepito.

      In aggiunta a queste tipologie, troviamo anche:

      • prestito pluriennale diretto: è erogato dall’apposita gestione Unitaria Inps ex Inpdap, con le condizioni e i requisiti necessari previsti dal regolamento che ne disciplina tutte le caratteristiche. Gli importi ottenibili variano in funzione del tipo di motivazione per la quale si richiede liquidità. Per avere accesso a questi finanziamenti bisogna essere iscritti al Fondo Unitario ed aver maturato almeno 4 anni di contribuzione (che si dimezzano al verificarsi di alcune condizioni). Ma attenzione: l’iscrizione al Fondo è facoltativa e va richiesta (il contributo poi sarà trattenuto a monte sullo stipendio);
      • prestito pluriennale garantito: in questo caso l’apposita gestione Inps fa da garanzia, ma il prestito viene erogato dalle banche o le finanziarie che hanno firmato un’apposita convenzione, che stabilisce il tasso massimo entro il quale possono poi essere definiti i tassi che si andranno ad applicare. Bisogna essere in possesso degli stessi requisiti dei prestiti pluriennali diretti.

      In presenza dei requisiti necessari, si può effettuare la richiesta tramite la propria amministrazione. Le condizioni non variano sia se si è personale civile che militare e per alcune finalità il diritto si estende anche ai propri familiari.

      I finanziamenti con la Cassa Mutua

      La Cassa Mutua è nata nel 1963 per erogare ‘prestiti ministero della difesa’ solo ai dipendenti civili. Si tratta sempre di una cassa con adesione facoltativa, per cui bisogna fare richiesta di iscrizione (N.B. Fino a fine 2019 il costo di iscrizione va a carico della Cassa stessa). I prestiti si possono ottenere direttamente, con un tasso agevolato che viene deciso dal Ministero delle Finanze. Si tratta di importi contenuti che vanno dai 600 fino a circa 10 mila euro, con un tasso che per il 2019 è stato del 2,5% su base annua.

      prestiti cassa mutua

      Il costo della pratica è fisso ed è pari a 12 euro mentre la durata dipende dalla somma richiesta (non potendo però superare i 4 anni come totale).

      Ovviamente la parte dedicata ai prestiti è solo una delle competenze della Cassa Mutua, che svolge anche altri compiti per i suoi iscritti con carattere sussidiario e assistenziali.

      I prestiti convenzionati

      Si tratta di prestiti per dipendenti del Ministero della Difesa che hanno generalmente carattere nazionale, ma che si possono sviluppare anche a livello locale.

      Nel tipo di convenzione è specificato chi può accedervi e la società finanziaria o banca che l’ha proposta. Molto spesso si tratta di cessioni del quinto, ma per conoscere la varie alternative è sempre necessario rivolgersi direttamente alla sezione dei ‘contatti’.

      Se si presta servizio presso una caserma o struttura militare di grandi dimensioni, spesso si otterranno anche altre proposte, sempre convenzionate, con l’obiettivo di ridurre i tassi applicati o agevolare l’accesso. Si tratta di accordi che devono essere approvati dal Ministero ma che poi saranno validi solo per la struttura che ne ha fatto richiesta (quindi la singola caserma). In questo caso ci si deve rivolgere al referente che ha avuto l’iniziativa per quel tipo di accordo. Un discorso analogo vale anche a seconda del Corpo militare cui si appartiene. Infatti ci possono essere genericamente convenzioni per le forze armate, ma anche specifiche soluzioni per il personale della Marina, dell’Arma dei Carabinieri e così via.

      prestiti ministero della difesa

      Qualsiasi sia il tipo di convenzione, bisogna sempre essere aggiornati in quanto queste proposte devono essere rinnovate periodicamente. Può capitare quindi che una convenzione valida in un determinato anno non lo sia più negli anni successivi (il periodo migliore per consultare la presenza di accordi è l’inizio del nuovo anno). Inoltre bisogna controllare con attenzione il tipo di agevolazione che viene riservata e se questa può essere utile alle nostre necessità. Il modo migliore per farlo è quello di confrontare vari preventivi, sia interni a una convenzione che esterni.

      prestiti convenzionati per dipendenti del ministero della difesa

      Solo convenzioni?

      Molte banche riservano condizioni agevolate ai dipendenti della pubblica amministrazione o anche alle forze armate più nello specifico. In questo caso non ci deve riferire ad apposite convenzioni, ma è presentando la documentazione di appartenenza a queste categorie che si rientra in condizioni migliorative. In quest’ottica, quando si richiede un finanziamento e si è dipendenti del Ministero della Difesa è meglio specificarlo fin da subito, ovvero al momento della richiesta di preventivo.

      I benefit possono essere limitati ad alcuni prodotti, come nel caso della cessione del quinto. Questo finanziamento rappresenta generalmente l’alternativa che permette di ottenere somme massime più elevate ( rispetto ad esempio ai dipendenti privati) e tassi più bassi perché il rischio che ci siano problemi nei rimborsi è ridotto. In più si può molto spesso ampliare la liquidità richiedibile tramite il prestito con delega. Ma attenzione, questo presenta più eccezioni rispetto alla cessione del quinto e soprattutto più limitazioni di accessibilità da valutare in fase di richiesta.
      Menù agevolazioni specifiche