Prestiti per neo-genitori: agevolati od a fondo perduto?

Finanziamenti per neo-genitori: bonus bebè, fondo nuovi nati e prestiti agevolati

Diventare genitori per la prima volta (anche in caso di adozione) espone a elevati esborsi e la situazione, logicamente, non migliora anche nel caso in cui si diventi genitori per la seconda volta o successivamente (ad esempio per terzo figlio).

Una volta tramontata definitivamente l’erogazione dei bonus bebè sotto forma di somme erogate dallo Stato, Regioni o comuni a fondo perduto, in generale si ha oramai la possibilità di attingere solo ai finanziamenti agevolati garantiti dal Fondo nuovi nati e solo in alcuni casi i suddetti finanziamenti a fondo perduto sono stati ripristinati e riferiti solo a determinate fasce di reddito.

Come funziona il fondo nuovi nati

Non c’è l’obbligo di diventare genitori (o genitori adottivi) per la prima volta, dato che si rivolge a tutte le famiglie con “nuovi nati” (neonati) o arrivati in famiglia in caso di adozione, nel 2013, 2014 o 2015.

Il Fondo avrà una durata fino al 2015 anche se potrebbe chiudersi prima per la fine dei fondi messi a disposizione (20 milioni di euro). Va comunque chiarito che il governo si fa garante con il Fondo e non eroga direttamente le somme.

La garanzia viene offerta per il 50% dell’importo richiesto, fino a un massimo di 5 mila euro, che può salire fino al 75% nel caso di soggetto con Isee al di sotto di una determinata soglia.

L’erogazione del finanziamento viene effettuato dalle banche aderenti a questa iniziativa.

Finanziamenti a fondo perduto o agevolati?

E’ sempre bene informarsi presso il proprio comune o Regione e vedere se ci sono i presupposti per ottenere i bonus a fondo perduto, che arrivano fino a circa 1500 euro: in questo caso non si devono restituire le somme ottenute.

Invece nel caso si possa aderire al Fondo nuovi nati (entro il 30 giugno dell’anno successivo a quello della nascita o alla data di adozione), si possono ottenere finanziamenti fino a 5 mila euro, senza dover giustificare l’uso delle somme richieste (rientrano tra i prestiti personali).

A riguardo va tenuto presente che sull’apposito sito è riportato l’elenco delle banche che hanno aderito al Fondo stesso.

Nella scelta delle banche (anche con riferimento a poste italiane) bisogna tener presente che alcune praticano tassi ridotti del 50% rispetto a quelli applicati negli altri casi, mentre altre applicano tassi fissi al di sotto del 4%.

Quindi la procedura interessa poi la banca scelta e i richiedenti che dovranno presentare insieme alla documentazione reddituale anche il certificato di nascita del “nuovo arrivato”. La garanzia dello Stato serve per ammorbidire le procedure di istruttoria, dove comunque vengono considerati anche i prestiti già in corso (quindi in alcuni casi è preferibile, se non necessario, eliminare qualche debito prima di provvedere alla richiesta).

Menù agevolazioni specifiche

Torna alla pagina principale Prestiti personali agevolati.