I prestiti personali bancari

Il prestito personale bancario

Definizione e caratteristiche

Il prestito personale è un finanziamento rateale che rientra nella categoria dei prestiti chirografari , generalmente di importo medio alto, utilizzabile liberamente dal richiedente (esclusi scopi imprenditoriali). Tuttavia, pur non essendovi alcun collegamento tra  la somma prestata ed il bene o servizio che si intende acquistare, la prassi bancaria è quella di indagare sull’effettivo utilizzo del denaro, pertanto, nella fase istruttoria il consulente potrebbe richiedere, in modo informale, la finalità del finanziamento.

Il prestito personale è disciplinato dalla normativa sul credito al consumo e, differentemente dal prestito finalizzato, prevede la corresponsione della somma di denaro (sottoforma di assegno circolare o bonifico) direttamente nelle mani del cliente consumatore.

Chi lo può richiedere ?

In base alla normativa sul credito al consumo il prestito personale è riservato ai consumatori. Dunque, non può essere concesso a imprese o a persone che intendono finanziare la propria attività.

Importo massimo ottenibile e durata

La disciplina del credito al consumo prevede un importo compreso tra 154,94 euro e 30.987,41 euro. Generalmente, nel caso dei prestiti personali in senso stretto, l’importo è medio alto, mentre per le somme più contenute si preferisce utilizzare la forma del credito rotativo: carte di credito revolving o apertura di linee di credito rotative (stesso meccanismo delle carte revolving ma senza il supporto di plastica).

La durata è compresa tra i 12 ed i 120 mesi.

Per calcolare la rata massima ottenibile e visualizzare il finanziamento ideale puoi utilizzare anche i calcolatori online.

Piano di ammortamento ed estinzione anticipata

Il piano di ammortamento maggiormente utilizzato da banche e finanziarie è quello “alla francese”, ovvero, rate costanti composte da una quota capitale crescente ed una quota interessi decrescenti. Questo piano consente alle banche di incassare un totale interessi maggiore rispetto ad un piano “all’italiana” o “alla tedesca”, grazie al rimborso più lento del capitale.

Inoltre, anche in caso di estinzione anticipata, la finanziaria si garantisce una quota interessi maggiore, proprio perché la maggior parte degli interessi viene pagata nel primo periodo di rimborso.
Da qui la sconvenienza ad estinguere un finanziamento verso la fine del piano di ammortamento.

Generalmente, il prestito personale prevede un tasso fisso espresso dal Tan. (tasso annuo nominale) e dal Taeg. (tasso annuo effettivo globale). Quest’ultimo è un valido indicatore per confrontare più finanziamenti a parità di importo e durata.

Garanzie del prestito personale

Il prestito personale non prevede la prestazione di garanzie reali come ad esempio l’ipoteca. Gli unici strumenti che le finanziarie possono utilizzare per tutelarsi nei casi di potenziale rischio di insolvenza (come ad esempio, importi molto elevati, contratto di lavoro a tempo determinato o a progetto) sono:

  • Garanzie personali: firma di un coobbligato o terzo garante che si obbliga direttamente verso la finanziaria in caso di insolvenza del debitore principale.
  • Assicurazioni del credito: polizze vita o impiego, con cui le finanziarie assicurano il rimborso del capitale in caso insolvenza del debitore dovuta a premorienza, invalidità temporanea o permanente, perdita del posto di lavoro (vedi Assicurazione prestito).

Attenzione alla firma da garante !
Spesso si tende a concedere con troppa facilità la firma di garanzia ad un parente o amico. E’ bene considerare che in caso di insolvenza, se non si provvede tempestivamente a rimborsare il debito del parente o amico, si viene segnalati nelle banche dati, compromettendo, quindi, la possibilità di ottenere altri finanziamenti.

Inoltre, occorre sottolineare che l’impegno finanziario derivante dalla firma di garanzia, influisce anche sulla valutazione di una successiva pratica di finanziamento che dovesse servire al garante. Dunque, si potrebbe compromettere la possibilità di ottenere un finanziamento o un importo maggiore.

 

Chi può concedere il prestito personale ?

Il prestito personale può essere erogato direttamente da:

  • Banche
  • Intermediari finanziari iscritti nell’apposito albo tenuto presso l’UIC (Ufficio Italiano Cambi)

Il cliente dunque, per sottoscrivere un contratto di prestito personale può recarsi direttamente presso lo sportello di una banca/finanziaria o utilizzare i siti internet di banche e società abilitati a concedere prestiti on-line.

Prestito personale on line

Per sottoscrivere un contratto di prestito personale, oggi, è anche possibile utilizzare siti internet di banche e società abilitati a concedere prestiti on-line.

Molto spesso in questo modo è possibile abbattere alcuni costi (intermediazione, istruttoria, ecc.) ed ottenere condizioni migliori anche sotto il profilo del tasso di interesse applicato. Tali siti infatti (ad es. Mutuionline.it), consentono di confrontare più proposte di finanziamento ordinate per Taeg crescente.

Un altro fenomeno legato al mondo dei prestiti on line è il cosiddetto “social lending”, ovvero, il prestito tra privati. Richiedente ed offerente si incontrano attraverso una piattaforma comune che sostituisce definitivamente l’intervento di una banca o una finanziaria: il sito più conosciuto è senz’altro Zopa.

Attenzione alle richieste di informazioni on line !
Generalmente, i siti web che offrono prestiti online consentono anche di effettuare preventivi on line prima di inoltrare la richiesta effettiva. E’ bene prestare la massima attenzione ai dati che si forniscono per fare tale preventivo. Infatti, se il form richiede anche l’inserimento del codice fiscale molto probabilmente il proprio nominativo finirà in banca dati, ovvero, l’intero sistema bancario sarà a conoscenza che è stata inoltrata una richiesta di prestito. Pertanto, qualora si volesse rinunciare a quel prestito o rivolgersi ad un altro operatore, bisognerebbe richiedere una lettera liberatoria e perdere del tempo prezioso (almeno 1 mese).

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